non credo che l'amministratore sia favorevole ad anticipare le quote del moroso ...
Questa affermazione, anche se ironica (...spero!), sottointende una serie di idee sbagliate che circolano riguardo le gestioni amministrative dei condomini.
L' amministratore agisce in nome e per conto della comunità residenziale, ma l' attore economico (colui che assume la veste di cliente, debitore, creditore, sostituto di imposta, etc, ...etc...) è l' ente condominio; più precisamente in questo caso è l' insieme dei proprietari che hanno la proprietà comune del bene immobile.
L' insieme dei proprietari significa che tutti rispondono per i debiti comuni, e ciascuno risponde per tutti i debiti comuni.
Questa è sempre stata la teoria dominante; questa è la proposta scritta nel disegno di legge che è in discussione in parlamento, e questa è la situazione dal punto di vista dei creditori del condominio, i quali quando arrivano davanti ai citofoni vedono un insieme di debitori indistinti, e non sanno a chi chiedere il pagamento del loro credito.
Per far evolvere l' ente condominio in modo che diventi un' organizzazione efficiente, efficace, ed economica, è necessario sviluppare il concetto di "comunità residenziale".
Soltanto così si potrà ridefinire la figura e il ruolo dell' amministratore di condominio, che oggi assume una veste giuridica indefinita, e un insieme di ruoli indistinti che in certi casi (effettivamente da me riscontrati), si attribuiscono addirittura quello di finanziatore, con il collegato diritto di richiedere coattivamente le somme che si suppone abbia anticipato.
Pertanto, è necessario approfondire e studiare il concetto di comunità residenziale, applicato al condominio.
Per approfondimenti su questo argomento puoi leggere quì:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Nozione di Comunità Residenziale