Salve, sono inquilino in un appartamento a Torino. Ho un regolare contratto registrato 4+4 rinnovato 3 anni fa.
Il mio padrone di casa mi "costringe" da anni a pagarlo in contanti. Sono 320 euro, quindi ampiamente sotto i 1000 ma sopra i 250 max prelevabili dal bancomat sotto casa che non è della mia banca.
Tutti i mesi mi rilascia regolare ( è regolare?) ricevuta con tanto di marca da bollo ma mi costringe a fare due giri di bancomat per arrivare alla somma da pagare e anche se io gli ho chiesto più volte di poter fare uso di RID o bonifico bancario, lui si è sempre rifiutato.
Sarebbe meglio anche per lui o no? Non capisco il suo rifiuto.
Gli ho proposto anche assegno che cmq sarebbe a costo zero per me e penso anche per lui e si è rifiutato (ho un lavoro fisso, abito da più di 10 anni in quell'appartamento e non ho mai saltato un mese di affitto , di cosa ha paura? che scappi?)
Ora mi chiedevo se come inquilino posso "imporgli" il pagamento a mezzo bancario o sono obbligato ad accettare il pagamento contanti come da lui richiesto.
Il mio padrone di casa mi "costringe" da anni a pagarlo in contanti. Sono 320 euro, quindi ampiamente sotto i 1000 ma sopra i 250 max prelevabili dal bancomat sotto casa che non è della mia banca.
Tutti i mesi mi rilascia regolare ( è regolare?) ricevuta con tanto di marca da bollo ma mi costringe a fare due giri di bancomat per arrivare alla somma da pagare e anche se io gli ho chiesto più volte di poter fare uso di RID o bonifico bancario, lui si è sempre rifiutato.
Sarebbe meglio anche per lui o no? Non capisco il suo rifiuto.
Gli ho proposto anche assegno che cmq sarebbe a costo zero per me e penso anche per lui e si è rifiutato (ho un lavoro fisso, abito da più di 10 anni in quell'appartamento e non ho mai saltato un mese di affitto , di cosa ha paura? che scappi?)
Ora mi chiedevo se come inquilino posso "imporgli" il pagamento a mezzo bancario o sono obbligato ad accettare il pagamento contanti come da lui richiesto.