luponec

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Salve, sono inquilino in un appartamento a Torino. Ho un regolare contratto registrato 4+4 rinnovato 3 anni fa.
Il mio padrone di casa mi "costringe" da anni a pagarlo in contanti. Sono 320 euro, quindi ampiamente sotto i 1000 ma sopra i 250 max prelevabili dal bancomat sotto casa che non è della mia banca.
Tutti i mesi mi rilascia regolare ( è regolare?) ricevuta con tanto di marca da bollo ma mi costringe a fare due giri di bancomat per arrivare alla somma da pagare e anche se io gli ho chiesto più volte di poter fare uso di RID o bonifico bancario, lui si è sempre rifiutato.
Sarebbe meglio anche per lui o no? Non capisco il suo rifiuto.
Gli ho proposto anche assegno che cmq sarebbe a costo zero per me e penso anche per lui e si è rifiutato (ho un lavoro fisso, abito da più di 10 anni in quell'appartamento e non ho mai saltato un mese di affitto , di cosa ha paura? che scappi?)

Ora mi chiedevo se come inquilino posso "imporgli" il pagamento a mezzo bancario o sono obbligato ad accettare il pagamento contanti come da lui richiesto.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
Sarebbe meglio anche per lui o no? Non capisco il suo rifiuto.
Forse anche lui ha il bancomat scomodo :)
Ora sentiremo altre opinioni, ma, intanto, cosa avete scritto nel contratto? Se era nei patti che tu versassi in contanti, temo che tu debba continuare così. Uno nel contratto mette le sue coordinate IBAN solo se intende essere pagato con bonifico o mette il n. del conto solo se ha il conto alla Posta e si fa pagare con bollettino. Se avete scritto "pagamento in contanti..." temo ci sia poco da fare

Ma possibile che in un mese non ti capiti mai di passare dalle parti della tua banca in modo da fare un prelievo unico? :shock: Se ce l'hai così scomoda, passa il conto alla Posta: ha sportelli dappertutto...
Buon pomeriggio
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
luponec
e provare per qualche volta a fare un assegno, così che dovrà recarsi in banca ad incassare?
C'è una sentenza dove si dice che il creditore non può rifiutare l'assegno Cass. 04..06.10 nr. 13658
Così prima o poi si stufa di chiedere i contanti :^^::^^::^^:
 

luponec

Nuovo Iscritto
Conduttore
luponec

C'è una sentenza dove si dice che il creditore non può rifiutare l'assegno Cass. 04..06.10 nr. 13658
Così prima o poi si stufa di chiedere i contanti :^^::^^::^^:

GRAZIE INFINITE

E' passata la moglie. Mai vista in 11 anni. Persona più ragionevole evidentemente.
Ho seguito il consiglio di condobip . L'ho "minacciata" di pagare con assegno dal mese prossimo riportandole la sentenza che mi hai citato . Non pernso che la conoscesse ma ha capito che ero abbastanza deciso e mi ha detto che mi farà avere l'IBAN dal prossimo mese

A volte basta la parola giusta ;)
Di nuovo GRAZIE


Elisabetta .... Lo so ..SONO PIGRO :) .... Ma più che altro spesso me ne dimentico. E mi secca farmi rincorrere per le scale chidendomi di pagare l'affitto quando in banca i soldi ci sono e con un click da casa potrei sistemare tutto e dimenticarmi di pagare come faccio per tutte le bollette, di luce gas, telefono, etc.
Stiamo per iniziare ad utilizzare strumenti di pagamento contact less e ancora mi chiede il contante !!!
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Perfetto, sono contento e ti allego il link;

http://www.fiscoediritto.it/non-si-...assegno-cassazione-n-13658-del-4-giugno-2010/
Il creditore non può rifiutare un pagamento effettuato tramite assegno in quanto “costituisce, secondo gli usi negoziali, idoneo modo di estinguere la obbligazione, senza che occorra un preventivo accordo tra le parti”. Il debitore ha così facoltà di saldare il proprio debito nel modo che preferisce in moneta avente corso legale nello Stato o attraverso la consegna di un assegno. In questo secondo caso l’estinzione dell’obbligazione si ha solo quando il creditore acquista realmente la disponibilità giuridica della somma di denaro. Inoltre, per la Cassazione, moneta avente valore legale significa che “i mezzi monetari impiegati si debbono riferire al sistema valutario nazionale”. Infine, si legge ancora nella sentenza, il domicilio del creditore “deve essere oggettivizzato e può individuarsi nella sede, filiale, agenzia o altro, della banca presso la quale il creditore ha un conto”.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
La rata della pigione la seglie il locatario e al domicilio del locatore, ed in contanti salvo accordi diversi in contratto
Sembrava chiaro che anche se non ci siano accordi diversi nel contratto, il debito può essere pagato o in contanti oppure con altri mezzi (assegno circolare o bancario). Il locatore non può legittimamente rifiutare di ricevere un pagamento con quegli altri mezzi, a meno che ricorra un giustificato motivo, che all'occorrenza dovrà anche provare.
 

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