Avrebbe però la necessità di prendere la residenza nell'abitazione. Cosa dovrei fare? La cessione fabbricato al comune è sufficiente?
La comunicazione di cessione del fabbricato all'autorità locale di P.S. ex art. 12 del D.L. n. 59/1978 non è dovuta, poiché non si cede l'uso
esclusivo del fabbricato. Così come non è dovuta la (diversa) comunicazione ex art. 7 del D. Lgs. n. 286/1998, poiché l'ospite non è cittadina di Stato non appartenente all'Unione europea o un'apolide. Se il comodato fosse stipulato in forma scritta, sarebbe soggetto a registrazione.
Per l'iscrizione anagrafica, in caso di comodato verbale, dovrà indicare al punto 6) della relativa dichiarazione la natura del contratto e allegare la dichiarazione di assenso da parte del proprietario dell'immobile.
Ma la cittadina rumena è già residente nel territorio italiano?
Il cittadino dell'Unione ha diritto di soggiornare nel territorio nazionale per un periodo superiore a tre mesi quando:
a) è lavoratore subordinato o autonomo nello Stato;
b) dispone per sé stesso e per i propri familiari di risorse economiche sufficienti, per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato durante il periodo di soggiorno, e di un'assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale;
c) è iscritto presso un istituto pubblico o privato riconosciuto per seguirvi come attività principale un corso di studi o di formazione professionale e dispone, per sé stesso e per i propri familiari, di risorse economiche sufficienti, per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato durante il suo periodo di soggiorno, da attestare attraverso una dichiarazione o con altra idonea documentazione, e di un'assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo che copra tutti i rischi nel territorio nazionale;
d) è familiare (*), che accompagna o raggiunge un cittadino dell'Unione che ha diritto di soggiornare ai sensi delle lettere a), b) o c).
(*) per familiare, s'intende:
1) il coniuge;
2) il partner che abbia contratto con il cittadino dell'Unione un'unione registrata sulla base della legislazione di uno Stato membro, qualora la legislazione dello Stato membro ospitante equipari l'unione registrata al matrimonio e nel rispetto delle condizioni previste dalla pertinente legislazione dello Stato membro ospitante;
3) i discendenti diretti di età inferiore a 21 anni o a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b);
4) gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge o partner di cui alla lettera b).