L'imposta di registro, una volta versata, non viene rimborsata per espressa previsione normativa. Il fatto di aver già incassato gli aumenti ISTAT, comunque non preclude la possibilità di esercitare l'opzione per la cedolare. Si tratterà piuttosto di vedere se l'aumento va restituito al conduttore: sul punto sarebbe opportuno un chiarimento dell'Agenzia delle Entrate, ma la norma precisa che la rinuncia all'aggiornamento del canone vale per la durata del'opzione, quindi, a rigor di logica, se l'opzione esplica i suoi effetti dal 1° gennaio 2011, gli aumenti andrebbero restituiti e non dovrebbero entrare nel calcolo della cedolare. Quanto al come e al quando optare per la cedolare, la norma è chiara: il proprietario che voglia scegliere tale opzione deve pagare l'acconto sulla cedolare, dopodiché, potrà optare per il nuovo tributo nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno (730/2012 o UNICO 2012).