Porto la mia esperienza. Nel 2012 è mancata mia suocera, ho preparato io la successione che era semplicissima perché aveva solamente un terreno agricolo, oltre al 50% della liquidità del conto corrente cointestato con il marito. E' andato tutto bene.
Nel 2016 è morto mio suocero; in questo caso c'erano vari terreni agricoli, la casa di abitazione, la stalla e un fabbricato collabente quindi senza rendita catastale; inoltre c'era testamento. Dovendo pubblicare il testamento e, dopo la successione, fare anche alcuni atti di permuta tra mio marito e mio cognato ci siamo rivolti direttamente al notaio, il quale ha chiesto l'intervento di un tecnico (in quel caso architetto, perché di nostra fiducia, ma avrebbe potuto essere anche un geometra) sia per la precisa identificazione catastale dei terreni con elenco diviso tra gli eredi, sia per la valutazione del fabbricato collabente.
Quindi non è assolutamente vero che i geometri (o altri professionisti del settore) non servono per la successione, anzi! Magari non sempre, nei casi più semplici si può fare addirittura da soli, però in alcuni casi la figura del tecnico sicuramente è necessaria.
Per quanto riguarda l'onorario di cui parla
@Maria del soldato non saprei esprimermi; sicuramente sarebbe stato meglio chiedere un preventivo prima, però potrebbe essere che nell'importo ci sia il versamento delle imposte anticipate dal professionista.... nella fattura sicuramente saranno evidenziate tutte le voci.