Cosa ne pensate?
Che la tua analisi è corretta, e un punto mi pare particolarmente importante:
In caso, però, la violazione che comporta la non spettanza del credito fosse effettuata "in concorso" con il fornitore che ha effettuato lo sconto in fattura, quest'ultimo sarebbe responsabile in solido del pagamento.
E' utile chiarire in quali circostanze pratiche si possa accertare il concorso nella violazione che implica la responsabilità in solido del costruttore.
Da una ricerca in rete avevo trovato che:
Per la configurabilità del concorso di persone, secondo quanto chiarito nel corso dell’audizione parlamentare, “valgono i criteri generali in materia sanzionatoria, per cui è richiesto l’accertamento del “contributo” di ciascun concorrente alla realizzazione della violazione, cioè la concreta capacità di favorire la violazione stessa”.
Ad esempio il costruttore è responsabile in caso di asseverazioni false, magari in accordo con i vari professionisti. Nel qual caso non è certamente la clausola da te citata nel primo post che gli consente di sottrarsi alle sue responsabilità, che forse hanno anche rilevanza penale.
Se si verifica questa circostanza, l'acquirente (nei cui confronti l'Agenzia delle Entrate recupera il credito non spettante maggiorato di interessi e sanzioni) deve fare causa all'impresa con i costi e le tempistiche che ciò comporta.
E' un rischio di cui l'acquirente deve essere consapevole, anche se credo che sia ragionevole quanto hai detto tu:
ho motivo di pensare che l'obiettivo di tutti gli attori coinvolti sia realmente quello di conseguire il bonus