Poliedrici come i falsi agenti immobiliari (falsi se in realtà sono procacciatori d'affari) che girano suonando i campanelli, visitando e facendo valutazioni degli immobili.Non capisco il paragone con tutti questi personaggi poliedrici.
E' vero che l'eventuale incarico di vendita che riescono ad ottenere dal proprietario è scritto su di un modulo timbrato e firmato dall'agente regolare. Spesso però tale modulo era stato timbrato e firmato in bianco, prima di essere compilato.
Questo per me è un modo di lavorare scorretto e ingannevole, se proprio non vogliamo chiamarla truffa.
L'agenzia può chiederlo all'acquirente, se aveva avuto da lui l'incarico di segnalargli immobili in vendita.l'agenzia invece potrebbe?
O se, pur non avendo ricevuto alcun incarico di ricerca immobili, dimostra che senza quell'informazione l'acquirente non ne sarebbe venuto a conoscenza.
Nel caso di cui stiamo parlando l'impresario riconosce di dover pagare un compenso.
Invece il proprietario ha ricevuto la visita della Agenzia (non si sa se il visitatore fosse un agente regolare oppure no), che a quanto pare non gli ha fatto neppure una valutazione
Ma anche se anche gliela avesse fatta, dal post #5 risulta che il prezzo proposto, la visita, la consegna della documentazione, la trattativa, l'aggiornamento del prezzo, il compromesso e tutto ciò che prelude al rogito sono stati oggetto di un rapporto privato tra venditore e acquirente.non si parlo' di un prezzo
Per cui il venditore nulla deve all'Agenzia.