Sono il proprietario di un alloggio nel comune di Torino, dato in affitto a canone concordato e cedolare secca a 350 euro mensili. Quindi con agevolazioni fiscali del canone cedolare secca al 10% ed IMU che nel comune di Torino per gli alloggi a canone concordato l'aliquota è dello 0.431%.
La mia inquilina qualche mese pagava qualche mese no, e praticamente da maggio 2021 che non mi paga più. lo scorso anno con il mio legale abbiamo chiesto lo sfratto e il giudice nel mese di luglio ha intimato lo sfratto. Sfratto eseguito ieri 16 febbraio.
Era doverosa la premessa ma vengo al punto. Telefono all'agenzia delle entrate e mi dicono che devo fare una recessione del contratto anche se tardiva da quando l'inquilina non ha più pagato per non pagare le tasse su quanto non percepito. Telefono al comune per informazioni IMU e con mia somma sorpresa, mi dicono che se dichiaro che il contratto è stato rescisso da quando l'inquilina non ha più pagato il canone, io non ho diritto all'agevolazione IMU ed al posto di pagare il 0.431 dovrò pagare il 1.06% con in più interessi e ravvedimento. praticamente mi conviene di più pagare la cedolare secca. Mi sembra una vessazione. Io non ho avuto la casa a disposizione, casa occupata da un'inquilina che mi deve circa 8000 euro più le spese legali che ho dovuto sostenere che non vedrò mai perché lavora in nero.
Secondo voi è corretto quanto mi hanno detto dal comune?
La mia inquilina qualche mese pagava qualche mese no, e praticamente da maggio 2021 che non mi paga più. lo scorso anno con il mio legale abbiamo chiesto lo sfratto e il giudice nel mese di luglio ha intimato lo sfratto. Sfratto eseguito ieri 16 febbraio.
Era doverosa la premessa ma vengo al punto. Telefono all'agenzia delle entrate e mi dicono che devo fare una recessione del contratto anche se tardiva da quando l'inquilina non ha più pagato per non pagare le tasse su quanto non percepito. Telefono al comune per informazioni IMU e con mia somma sorpresa, mi dicono che se dichiaro che il contratto è stato rescisso da quando l'inquilina non ha più pagato il canone, io non ho diritto all'agevolazione IMU ed al posto di pagare il 0.431 dovrò pagare il 1.06% con in più interessi e ravvedimento. praticamente mi conviene di più pagare la cedolare secca. Mi sembra una vessazione. Io non ho avuto la casa a disposizione, casa occupata da un'inquilina che mi deve circa 8000 euro più le spese legali che ho dovuto sostenere che non vedrò mai perché lavora in nero.
Secondo voi è corretto quanto mi hanno detto dal comune?