Walter Si

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Proprietario Casa
Buongiorno,
avevo pensato dal prox anno di affittare con contratto transitorio una stanza all'interno della mia abitazione a studente o lavoratore in trasferta a Roma.
Purtroppo non avevo fatto i conti con la burocrazia e gli immancabili sindacati.
Sembra infatti, almeno a Roma, che per affittare la stanza io sia obbligato (?!) a far asseverare il contratto a una delle associazioni che hanno firmato un accordo col comune di Roma.
Come se non bastasse il canone non è fissato da locatore e conduttore, ma è imposto (?!) dal Comune in una fascia min/max all'interno della quale, sulla base di decine di parametri, verrà calcolato l'importo.
Quindi io non posso decidere il canone e in più devo pagare il sindacato.
Ma l'asseverazione vale per un solo contratto.
Perciò, se io nell'arco dell'anno volessi affittare la stanza a tre persone diverse, quattro mesi per ciascuna, dovrei ogni volta corrispondere 120 euro al sindacato/associazione.

Questo almeno è quello che ho capito, potete confermarmi che è così?
 

uva

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Proprietario Casa
l'asseverazione vale per un solo contratto.
L'asseverazione « può essere fatta valere per tutti i contratti di locazione, stipulati successivamente al suo rilascio, aventi il medesimo contenuto del contratto per cui è stata rilasciata, fino ad eventuali variazioni delle caratteristiche dell’immobile o dell’accordo territoriale del comune a cui essa si riferisce ».

Ne abbiamo parlato qui:

 

Walter Si

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Grazie uva, purtroppo per me è tutto incomprensibile, in pratica decidono il comune e il sindacato/associazione al posto mio. A me questa legge sembra la classica misura ideologica che vuole mettere sotto tutela la libertà dell'individuo e che fornisce introiti sicuri ai sindacati/associazioni, che in tutta questa faccenda non dovrebbero proprio entrarci.

Ma ciò premesso, conosci a Roma qualche associazione che si occupa di asseverazione? Quelle che ho controllato prendono almeno 100 euro e alcune chiedono pure di fare la tessera annuale, per cui siamo sui 200 euro.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ciao @Walter Si , benvenuto sul Forum!

Capisco il tuo disappunto, ma considera che stipulando dei contratti di locazione concordati si può usufruire di alcuni benefici fiscali: tassazione ridotta del reddito da locazione (in cedolare secca e in regime ordinario) e riduzione anche sull'IMU.
Potresti approfondire l'argomento col tuo Caf / commercialista.

Per le consulenze e le asseverazioni in genere i locatori si rivolgono a Uppi o a Confedilizia. Io sono di Torino e non conosco i Sindacati di Roma.
.
 

Walter Si

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Capisco il tuo disappunto, ma considera che stipulando dei contratti di locazione concordati si può usufruire di alcuni benefici fiscali: tassazione ridotta del reddito da locazione (in cedolare secca e in regime ordinario) e riduzione anche sull'IMU.

Beh c'è la cedolare secca al 10% e questa sembra un vantaggio... ma la realtà è che i valori indicati, anzi imposti, dal comune sono totalmente al ribasso, e quindi una stanza che comunemente viene affittata a 500 sei costretto a affittarla forse alla metà perchè questo dicono le tabelle. Il prezzo non lo fa il mercato, lo fa lo Stato (il Comune). Non so se in Corea del Nord funziona così, ma a Roma e in altre città sì.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il Comune convoca i Sindacati dei proprietari e degli inquilini, ma non partecipa alla definizione dell'Accordo Territoriale.

Il contratto transitorio con canone deciso liberamente tra locatore e conduttore, come vorresti fare tu, è possibile nei Comuni con numero di abitanti non superiore a 10.000.

Art. 2, c. 2 D.M. 16/01/2017:
2. I canoni di locazione dei contratti di natura transitoria
relativi ad immobili ricadenti in
Comuni con un numero di abitanti
superiore a diecimila, come risultanti dai dati ufficiali dell'ultimo
censimento, sono definiti dalle parti all'interno dei valori minimi
massimi stabiliti per le fasce di oscillazione
per le aree omogenee,

..........
 

Walter Si

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Gli accordi territoriali sono stipulati dalle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative a livello locale. Non dai comuni.
chiunque sia, di certo non sono io e della mia casa comprata coi miei soldi a prezzo di mercato (giustamente) voglio decidere io.
poi rappresentative di chi? io rappresento me stesso e penso lo stesso valga per il resto dei proprietari. Non capisco perchè devo affittare a 5 un bene che ha valore 10.
vorrei capire in quale altra nazione nel mondo è accettata questa follia
 

Walter Si

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Il Comune convoca i Sindacati dei proprietari e degli inquilini, ma non partecipa alla definizione dell'Accordo Territoriale.

Il contratto transitorio con canone deciso liberamente tra locatore e conduttore, come vorresti fare tu, è possibile nei Comuni con numero di abitanti non superiore a 10.000.

Art. 2, c. 2 D.M. 16/01/2017:
2. I canoni di locazione dei contratti di natura transitoria
relativi ad immobili ricadenti in
Comuni con un numero di abitanti
superiore a diecimila, come risultanti dai dati ufficiali dell'ultimo
censimento, sono definiti dalle parti all'interno dei valori minimi
massimi stabiliti per le fasce di oscillazione
per le aree omogenee,

..........
tutto ciò è assurdo
 

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