Occorre verifica del tecnico comunale in caso di progetti che comportino variazioni d'uso e che coinvolgono parti comuni?

[Gianco]

poi, è bene sapere che il catasto non è comprovante, è l'assenza di una porte non fa testo, ed è irrilevante ai fini catastale in quanto non ne altera il classamento.

La presenza o meno di una porta può cambiare la consistenza dell'immobile e quindi la rendita catastale.

 

[marcanto]

La presenza o meno di una porta può cambiare la consistenza dell'immobile e quindi la rendita catastale.

Non mi risulta! Non è la presenza di una porta che decreta la rendita ma superfici, destinazioni, nonché altri parametri. Simula un Docfa prima mettendo porta e poi togliendola e vedi cosa succede. Io dico che non succede nulla, la rendita non cambia

 

[Dimaraz]

Per essere regolare deve essere autorizzata urbanisticamente,

Mai contestato la questione sulla necessaria"regolarità urabnistica".
Solamente fatto presente che non esiste obbligo di ottenre il permesso dal Condominio per aprire porte su parti comuni...tantomeno su parti private.

 

[Gianco]

Mai contestato la questione sulla necessaria"regolarità urabnistica".

La mia non voleva essere una contestazione al tuo intervento, ma un chiarimento, un'integrazione.

 

[Gianco]

Non mi risulta! Non è la presenza di una porta che decreta la rendita ma superfici, destinazioni, nonché altri parametri. Simula un Docfa prima mettendo porta e poi togliendola e vedi cosa succede. Io dico che non succede nulla, la rendita non cambia

A volte le porte permettono di individuare nuovi ambienti e conseguentemente variare la consistenza ed a volte la rendita catastale in funzione della consistenza.
Per capirci se tu hai un disimpegno lungo e lo vuoi separare fra la zona giorno e la zona notte, ottieni due disimpegni, aumentando la consistenza di 1/3 di vano con le conseguenze note.

 

[marcanto]

Spiacente ma non mi convinci, e comunque la porta di cui si tratta qui conduce all'esterno .......quindi nessuna variazione di rendita

 

[Gianco]

Spiacente ma non mi convinci, e comunque la porta di cui si tratta qui conduce all'esterno .......quindi nessuna variazione di rendita

La mia risposta era relativa alla tua affermazione, generica. E non credo che possa dubitare che un disimpegno diviso in due parti equivale passare da 1/3 a 2/3 di vano.

 

[tonio54]

Scusate, ritornando alla mia domanda iniziale, per ottenere la licenza edilizia, il tecnico comunale doveva verificare la corrispondenza dei documenti presentato con il progetto approvato in comune?
2_ se la doxumentazione presentata non era veritiera, si puo' considerare un illecito e quindi Non prescrivibile?
3_ io debbo tenermi la servitu senza poter agire contro nessuno?
Grazie per comprensione

 

[marcanto]

forse ti sfugge il fatto che ......chi in un verso e chi in altro verso ha già risposto ai tuoi dubbi. forse è meglio se ri-leggi il tutto.

chi dice che la documentazione presentata non era veritiera ?
solo perchè invece di scrivere posto auto è stato scritto zona a parcheggio o simile, ora non ricordo come la definisci.

hai acquistato con porta già presente, che agli effetti crea una servitù che era già in essere sul tuo porto auto.

la sola cosa che puoi fare è chiedere all'interessato, se possibile, di spostare la detta porta .......il tutto a tue spese.

 

[tonio54]

Grazie per tuo parere. Mi chiedo: se il posto auto accatastato fosse stato indicato dove il progettista indicava l'apertura di una delle porte; il tecnico comunale avrebbe concesso il permesso di aprirla? Ora, quale supplica posso giustificare al proprietario per farla chiudere( a mie spese?).
Grazie per condigli