Alla fine la grande distribuzione e non, si è adattata e, come stabilito per legge, ha sostituito le vecchie buste di plastica per la spesa con i nuovi shopper biodegradabili e compostabili che possono anche essere usati per la raccolta differenziata dell’umido. Ma nel reparto ortofrutta? la rivoluzione non c’è stata e i sacchetti sono ancora tutti di plastica, per quanto molto sottile e generalmente riciclata.
Non è un controsenso?
Come se non bastasse, nello stesso reparto, si continuano a usare guanti in plastica monouso per prelevare frutta e verdura. La prassi viene giustificata come necessaria dal punto di vista igienico, ma in realtà non c’è alcun obbligo normativo nazionale in proposito, tanto che nei mercati rionali i guanti non si usano, come del resto in altri paesi europei. Però e i carrelli che prendiamo per mano, usati da tutte le mani? Che igiene c'è? Ma perché non utilizzare anche per frutta e verdura mini shopper biodegradabili e compostabili?