A questo punto si spera.Spero per voi che non vi siano anche altre sorprese di natura edilizia e urbanistica
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A questo punto si spera.Spero per voi che non vi siano anche altre sorprese di natura edilizia e urbanistica
Se poi ci aggiungiamo che gli atti sono stati redatti presso notaio imposto dall'impresa e non deciso dall'acquirente, si capisce bene con chi abbiamo a che fare.
Guarda, ti voglio consolare:
- Acquisto prima casa e primo box a Roma (entrambi di nuova costruzione): notaio scelto dall'impresa costruttrice;
- Acquisto secondo box da impresa non costruttrice che lo usava per l'esercizio della professione di termoidraulico: notaio scelto da me (e ho scelto quello di prima perché era bravissimo e superpignolo, ma ero nel 1999, oggi c'è il figlio al posto suo);
- Acquisto terzo box da costruttore: notaio scelto dall'impresa costruttrice;
- Acquisto quarto box / posto auto da costruttore: notaio scelto dall'impresa costruttrice.
Quindi, quando c'è un costruttore, al 99% il notaio lo scelgono loro, è così quasi ovunque. Penso che ti lasciano qualche margine di scelta del notaio se spendi tipo 1.500.000 Euro per un attico e superattico, allora magari sì.
Gianco, infatti è proprio così.Purtroppo le esperienze si fanno sulla propria pelle. E quando ti accorgi di non essere stato troppo accorto, è troppo tardi. Comunque serve per esperienza, sperando che capiti un altro affare da fare e che la memoria non sia labile.
Quindi il gioco lo fanno sempre loro e si coprono le corna a vicenda, come si suole dire.
In che mani siamo.
Sulla base della mia esperienza, quando compri da costruttore, il notaio lo sceglie lui. E di cose ne ho comprate. Ho dimenticato un box (acquistato nel 2009 da 2 venditori comproprietari di ampia autorimessa regolarmente frazionata in più box e posti auto per riuscire a venderli meglio rispetto all'autorimessa intera) acquistato nella mia città natale, anche in questo caso il notaio l'hanno scelto i venditori, ed era pure esosissimo: 4.970 Euro di notaio per un box da 35.000 Euro. A Roma nello stesso periodo, i notai per rogare un box volevano 2.500 Euro.
Considera che per l'acquisto dell'appartamento che ho a Roma, il nome del notaio designato l'hanno già fatto inserire nella mia proposta di acquisto irrevocabile, non aggiungo altro.
Salvo che l'acquirente non abbia un suo notaio di fiducia, che peraltro deve essere pagato, onorari e rimborsi spese, dall'acquirente.Sulla base della mia esperienza, quando compri da costruttore, il notaio lo sceglie lui.
Mapeit hai perfettamente ragione.Aldilà del sistema Italia che non funziona, credo che molta responsabilità di quanto accade in casi come questo sia dovuta alla scarsa professionalità delle imprese costruttrici (non tutte beninteso) e alla compiacenza di alcuni agenti immobiliari che propongono "affari" per abitazioni in complessi non ancora ultimati e che non lo saranno mai se non a spese degli acquirenti.
L'impresa dovrebbe fornire l'immobile completo di tutti i servizi: ascensore collaudato e funzionante, quadri elettrici con contatori montati, allacciamenti con rete idrica e del gas, regolamento condominiale e tabelle millesimali compilate, certificati di conformità e APE redatti, abitabilità ottenute. L'acquirente dovrebbe solo preoccuparsi di stipulare i contratti per le utenze e l'amministratore solo di affidare le manutenzioni a ditte specializzate.
Se questo malcostume continua ancora oggi, oltre che di alcuni notai, la colpa è anche degli acquirenti che spesso pur di ottenere il "prezzo" accettano di acquistare senza pretendere che tutto sia in regola e funzionante al momento del rogito.
Bisogna assolutamente rifiutarsi di acquistare da tali imprese e perdipiù fare un'accurata opera di "passaparola" affinché cessino di operare in tal modo.
Gratis per sempre!