innanzitutto complimenti a tutti gli utenti del forum che con le loro risposte sono una fonte inesauribile di conoscenza dei vari argomenti trattati.
Vorrei chiedere a chi è più esperto di me se una persona che abbia ricevuto in donazione la nuda proprietà di un immobile dai genitori (che hanno tenuto per se l'usufrutto a vita) possa pretendere di usare l'immobile a proprio piacimento.
Ma andiamo con ordine:
Il sig. Rossi e sua moglie, ormai pensionati, decidono di dare in donazione ai loro 3 figli (Tizio, Caio e Sempronio) un immobile ciascuno e delle somme di denaro che compensino i diversi valori di mercato.
I figli di comune accordo accettano e il notaio prepara un unico atto :
Dopo qualche mese, a giugno, Tizio parte per il mare e ci resta per 6 settimane (lo faceva già da almeno 4 anni prima della donazione e teneva per se una copia delle chiavi della casa), istalla una lavatrice e un decoder satellitare che rende inutilizzabili in sua assenza.
In luglio Caio chiede ai genitori di passare al mare una settimana del mese di Agosto ma Tizio gli comunica bruscamente che non può più usare la casa a suo piacimento perchè il padrone adesso è lui.
Anche quando il sig. Rossi dice che andrà al mare in Agosto storce il naso e impedisce ai bambini di Sempronio di passare le vacanze con i nonni perchè, a detta sua, non hanno nessun diritto di abitare quella casa.
Io penso che Tizio abbia confuso la nuda proprietà con la piena proprietà. Penso che le chiavi della casa in questione dovrebbe averle solo il signor Rossi e che i suoi 3 figli dovrebbero avere uguale diritto di passare le vacanze al mare e solo col suo permesso; credo che Tizio, in qualità di nudo proprietario, possa apportare migliorie all'immobile ma che la lavatrice e il decoder possano essere usati da chiunque abiti la casa .
Voi cosa ne dite?
P.S. le tasse e le bollette della casa al mare le ha sempre pagate il sig. Rossi.
Vorrei chiedere a chi è più esperto di me se una persona che abbia ricevuto in donazione la nuda proprietà di un immobile dai genitori (che hanno tenuto per se l'usufrutto a vita) possa pretendere di usare l'immobile a proprio piacimento.
Ma andiamo con ordine:
Il sig. Rossi e sua moglie, ormai pensionati, decidono di dare in donazione ai loro 3 figli (Tizio, Caio e Sempronio) un immobile ciascuno e delle somme di denaro che compensino i diversi valori di mercato.
I figli di comune accordo accettano e il notaio prepara un unico atto :
- Tizio riceve in donazione una somma di denaro e la nuda proprietà della casa al mare di cui i genitori si riservano il diritto di usufrutto in vita per entrambi
- Caio riceve una somma di denaro e la nuda proprietà della casa in cui vivono i genitori i quali si riservano il diritto di usufrutto in vita per entrambi
- Sempronio riceve in donazione una somma di denaro e la piena proprietà di un appartamento
Dopo qualche mese, a giugno, Tizio parte per il mare e ci resta per 6 settimane (lo faceva già da almeno 4 anni prima della donazione e teneva per se una copia delle chiavi della casa), istalla una lavatrice e un decoder satellitare che rende inutilizzabili in sua assenza.
In luglio Caio chiede ai genitori di passare al mare una settimana del mese di Agosto ma Tizio gli comunica bruscamente che non può più usare la casa a suo piacimento perchè il padrone adesso è lui.
Anche quando il sig. Rossi dice che andrà al mare in Agosto storce il naso e impedisce ai bambini di Sempronio di passare le vacanze con i nonni perchè, a detta sua, non hanno nessun diritto di abitare quella casa.
Io penso che Tizio abbia confuso la nuda proprietà con la piena proprietà. Penso che le chiavi della casa in questione dovrebbe averle solo il signor Rossi e che i suoi 3 figli dovrebbero avere uguale diritto di passare le vacanze al mare e solo col suo permesso; credo che Tizio, in qualità di nudo proprietario, possa apportare migliorie all'immobile ma che la lavatrice e il decoder possano essere usati da chiunque abiti la casa .
Voi cosa ne dite?
P.S. le tasse e le bollette della casa al mare le ha sempre pagate il sig. Rossi.