Ferrara Francesca

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ho chiesto il trasferimento della residenza al Comune dove ho acquistato la nuda proprietà di un appartamento e la domanda mi è stata respinta perché l’ usufruttuaria, che vive nell’appartamento,ha fatto ricorso tramite un legale e il ricorso le è stato accolto. Preciso che la signora in un primo momento, alla stipula dell’atto e richiesta di mutuo agevolato “prima casa”, aveva acconsentito a che io prendessi la residenza entro 18 mesi al Comune all'indirizzo dell'appartamento. A tal proposito vorrei capire come e se posso far valere i miei diritti perchè per usufruire delle agevolazioni fiscali ho l’obbligo di trasferire la residenza nel Comune. Nello specifico vorrei capire se la signora usufruttuaria, che ha firmato come garante il mutuo prima casa concessomi dalla banca, ha qualche responsabilità e dovere nei miei confronti, nel senso che non si può opporre a che io prenda la residenza al Comune e all’indirizzo dove é ubicato l’immobile.
Cordiali saluti Francesca
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Potrai ottenere l'iscrizione anagrafica nel comune ove è ubicato l'immobile solamente quando dimorerai abitualmente in quel comune. Se non abiti (in termini di "dimora abituale") nell'immobile che hai acquistato, la tua residenza non può essere là.
 
U

User_29045

Ospite
Potrai ottenere l'iscrizione anagrafica nel comune ove è ubicato l'immobile solamente quando dimorerai abitualmente in quel comune. Se non abiti (in termini di "dimora abituale") nell'immobile che hai acquistato, la tua residenza non può essere là.

Nemesis... non c'entra niente, ma auguri di buon compleanno!
Io se ti conoscessi ti farei doppio regalo, per oggi e per domani che è Natale!
Spero che tutti quelli che ti conoscono ragionino così!
Auguri tripli!!! ;)

FERMO RESTANDO QUANTO GIA' DETTO CORRETTAMENTE da Nemesis, mi riferisco ora a questo qui sotto:

Preciso che la signora in un primo momento, alla stipula dell’atto e richiesta di mutuo agevolato “prima casa”, aveva acconsentito a che io prendessi la residenza entro 18 mesi al Comune all'indirizzo dell'appartamento.

... se tale promessa risulta PER ISCRITTO nel TESTO DEL ROGITO NOTARILE, ok, sarebbe qualcosa ma COMUNQUE NON SUFFICIENTE PER QUANTO PRECISATO DA NEMESIS. Se invece la promessa non è scritta in nessun atto pubblico, si tratta di una promessa che può essere DISATTESA in qualsiasi momento e senza preavviso.

Dispiace dire le cose come stanno, ma è così.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
A tal proposito vorrei capire come e se posso far valere i miei diritti perchè per usufruire delle agevolazioni fiscali ho l’obbligo di trasferire la residenza nel Comune.
E per trasferire la residenza nel Comune, devi effettivamente risiedervi.
Prendi in affitto nel Comune un immobile per viverci, se il gioco vale la candela, oppure paga le imposte seconda casa.
Tertium non datur.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'usufruttuaria, giustamente, ha il diritto di non concedere residenza e di ospitare anche fisicamente chi vuole nell'immobile. A me comunque sembra che questa poverina sia da te stata un po' circuita perché chiedendole la garanzia come terza datrice d'ipoteca il suo usufrutto è a rischio.
 

Ferrara Francesca

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Non sono io ad averle chiesto la garanzia ma è la banca che ha concesso il mutuo ed era l'unico modo per concedere il mutuo. Inoltre vorrei dire che non mi sarei mai permessa di circuire la signora ma la discussione è venuta fuori dal notaio, in banca perché io stavo chiedendo un mutuo prima casa e nessuno mi ha detto che dovevo trasferire la residenza (io vivo e lavoro all'estero con residenza obbligatoria in Italia). Io ritengo che l'agente immobiliare per vendere l'appartamento non mi ha chiarito queste particolarità. E non si tratta di una sciocchezza pagare circa 10.000 euro in più!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
vivo e lavoro all'estero con residenza obbligatoria in Italia
Che cosa intendi con "residenza obbligatoria in Italia"?
I cittadini che si recano all'estero per cause di durata superiore a dodici mesi devono richiedere l'iscrizione nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), presentando una dichiarazione all'ufficio consolare della circoscrizione di immigrazione entro novanta giorni dalla immigrazione (qualora non sia stata già resa la dichiarazione di trasferimento di residenza all'estero presso il comune di ultima residenza).
Non devono iscriversi all'AIRE:
- i cittadini che si recano all'estero per cause di durata limitata non superiore a dodici mesi;
- i cittadini che si recano all'estero per l'esercizio di occupazioni stagionali, nonché dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo della scuola collocati fuori ruolo e inviati all'estero nell'ambito di attività scolastiche fuori dal territorio nazionale;
- i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all'estero e le persone con essi conviventi, i quali siano stati notificati alle autorità locali ai sensi delle convenzioni di Vienna sulle relazioni diplomatiche e sulle relazioni consolari, rispettivamente del 1961 e del 1963, ratificate con legge 9 agosto 1967, n. 804.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto