http://www.businessonline.it/news/2...osa-potrebbe-essere-eliminato-da-Governo.html
Aggiungo: ma se per Saccomanni, la spesa aggredibile è intorno ai 200mld (come da articolo sopra), perchè continuano a rompere con IMU prima casa (4mld) e IVA (1/2 mld). Non pretendo che con un colpo di spugna li cancellino di colpo (ma almeno la quota per coprire queste due si).
Certo una tassazione differente , specialmente sugli immobili, sarebbe da volano per:
a) il mercato (rischio per chi è proprietario) di non veder crollare il prezzo dell'immobile per via del blocco del mercato stesso...giustamente gli "affittasi" o "vendesi" non so li per caso...la gente vuole disfarsi degli immobili qualunque tipologia siano per via della "tar-tassazione" degli stessi...ma una vendita di massa provoca in secondo il CROLLO del medesimo.
in secondo una stabilità sulle regole, va bene il risparmio energetico, ma non possono ogni 2-3 anni cambiare le trasmittanze...con il rischio poi di non riuscire a vendere (non parlo solo per chi costruisce, ma anche per chi compra e poi magari per mutate necessità lavorative deve vendere).
Nel momento in cui il mercato ha come standard qualità superiore il proprio viene deprezzato.
Siamo proprio italiani, non abbiamo mezze misure, o non si fa niente per decenni o di colpo si deve fare tutto anzi il tutto non basta mai....
b) il reddito generale della popolazione, non bisogna essere un economista per capire che valorizzando il mercato, incentivando gli scambi (non ammazzi di tasse le persone, le persone non mettono solo in vendita capiscono che "il mattone" può essere un valore reale, ecco che i prezzi si stabilizzano non c'è più un CROLLO, inoltre ciò porta occupazione e con essa più tasse per lo Stato (IVA, IMU, IRAP ecc).
Un pizzico di buon senso potrebbe veramente far ripartire tutto, ma la P.A. dovrebbe essere la prima a tagliare la spesa improduttiva, quella dei 200mld, da questa sono già escluse le pensioni normali, la sanità, la sicurezza...perchè la spesa pubblica totale è ben di 800mld€ annui (quasi la metà del debito pubblico totale).
Ben 90mld circa sono solo gli interessi sul debito.