Ciao elisabeth...
Il problema nasce soprattutto in questo caso e cioe' se realmente un tempo era un unico localee i due proprietari se lo sono diviso fra loro in parti uguali e lo hanno accatastato cosi' alla buona pensando di non compiere nessun abuso.
Infatti è andata proprio così. La divisione è stata fatta solo in catasto e a nessuno era mai venuto in mente che bisognava farla anche urbanisticamente, neanche durante le compravendite. Una volta era tutto meno fiscale evidentemente.....
E' vero che era stato contestato tantissimi anni fa dai vigili come abuso la tamponatura che divideva i due locali (i proprietari l'avevano trovato così) più di due tramezzi per creare un ripostiglio e c'era stato l'ordine di ripristino per cui era partita una richiesta di sanatoria che però nel tempo non era stata più seguita (non chiedetemi come mai); e anzi, dimenticata la sanatoria, avevano pensato bene di ripristinare tutto come prima ricollegando i locali. Sì, mi dicono che avevano bisogno di una pratica edilizia per demolire la parete divisoria ma il loro ragionamento era stato:
mi hai detto che questo muro non deve esserci? Bene, te lo tolgo subito! Tutto come volevi e locali ricollegati! Ti lascio solo i tramezzi che mi servono e per quelli aspetto la sanatoria.
Quindi ora bisogna vedere con il tecnico/architetto se, visto che nel frattempo hanno eliminato la parete divisoria abusiva, possono sanare solo i tramezzi ignorando la tamponatura che non doveva esserci e non c'è più. O se si ostineranno sulla mancanza della pratica edilizia per demolire la divisione contestata e quindi ripristinando hanno commesso un nuovo abuso. O se la richiesta di sanatoria non può essere toccata e deve andare avanti....
In ogni caso, la frammentazione non è possibile in quella zona di Roma, quindi i locali dovranno sempre rimanere uniti urbanisticamente anche se divisi con proprio sub.
Questo è quello che ho capito anche se mi è venuto un gran mal di testa :???: