Buongiorno a tutti,
sono abbastanza competente sull'argomento, e vorrei segnalare alcune imprecisioni che sono state affermate negli interventi precedenti. Intanto c'è da dire che se la costruzione, come appare essere, è di edificazione recente, ci si trova nella piena applicazione del DLgs 122 del 2005, oltre che dell'art. 1669 cc. Tradotto significa che il costruttore è responsabile di danni e difetti gravi dell'immobile per anni 10 dalla consegna del bene, e che deve dare la relativa garanzia attraverso una apposita polizza decennale..
"L’art. 4 del decreto legislativo n. 122 del 20 giugno 2005 recante Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, a norma della L. 2 agosto 2004, n. 210 impone al costruttore l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa indennitaria decennale a beneficio dell’acquirente e con effetto dalla data di ultimazione dei lavori a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, compresi i danni ai terzi, cui sia tenuto ai sensi dell’articolo 1669 del codice civile, derivanti da rovina totale o parziale oppure da gravi difetti costruttivi delle opere, per vizio del suolo o per difetto della costruzione, e comunque manifestatisi successivamente alla stipula del contratto definitivo di compravendita o di assegnazione."
Se questi non dovesse più esistere per motivi vari, deve invece esistere una polizza assicurativa obbligatoria di pari durata a copertura degli eventuali danni e difetti già citati. Quindi, qualora risultasse una responsabilità del costruttore, vale la pena procedere legalmente per il risarcimento dei danni, contro di lui o dell'assicurazione.
La presenza di muffa, anche in quantità sostenuta, non implica necessariamente la presenza di ponti termici, e non indica come certa la responsabilità del costruttore. E Glaser non c'entra nulla.
La prima operazione da effettuare è di tipo diagnostico, attraverso la caratterizzazione dei parametri ambientali dell'abitazione, ovvero la misurazione secondo un determinato protocollo, di temperatura dell'aria e sua umidità relativa, e temperatura delle superfici, e delle loro variazioni su un intervallo di almeno una settimana. Con i risultati ottenuti si può individuare la causa della patologia lamentata, adottare i correttivi opportuni ed eventualmente agire in giudizio contro il costruttore.
In ogni caso è opportuno procedere immediatamente alla sanitizzazione dell'ambiente a mezzo di appositi composti, più efficaci e meno tossici della candeggina (la mascherina è del tutto inutile). Io abitualmente prescrivo l'Isothiazolone da applicare in una sola mano su tutte le superfici di muri e soffitti, anche se apparentemente non colonizzate da attività biologica di natura infestante.
Muffe (fonte ISPRA) : (Milano)
Saluti