Grazie.
Se lo stato di famiglia è l'elenco delle persone che compongono la famiglia anagrafica, la risposta che mi è stata data è negativa, ma adesso me lo spiego:
Mia domanda: Se tizio non si cancella dal mio indirizzo, il nuovo inquilino vedrebeb fuso il suo stato di famiglia con il preceente inquilino?
Risposta: NO (ma adesso mi è chiaro, ---> per mancanza di vincoli affettivi)
Se non ricordo male, io ho associato in precedenza questa risposta alla questione della suscettibilità a succedere nel contratto della convivente. Probabilmente ho quindi sbagliato.
Qui effettivamente la polizia locale cui mi ero rivolto per conoscere quali fossero i miei obblighi in merito alla cessione fabbricato, (la convivente è subentrata successivamente, ed ha espresso l'esigenza di ottenere la residenza), aveva risposto che il mio inquilino era quello tenuto a presentare la cessione di fabbricato, avendone il possesso in base al contratto registrato, ed essendo la registrazione sostitutiva solo per le persone facenti parte dello stato di famiglia del conduttore: la convivente ne era esclusa. Aggiungendo però anche che in caso di separazione la convivente avrebbe potuto continuare a rimanere nell'alloggio, ecc. ecc.
Capisco che si apre un quadro ancora diverso, con diversi risvolti: riassumendo, in che modo si legano questi comportamenti apparentemente non sempre chiaramente coerenti?
Se lo stato di famiglia è l'elenco delle persone che compongono la famiglia anagrafica, la risposta che mi è stata data è negativa, ma adesso me lo spiego:
Mia domanda: Se tizio non si cancella dal mio indirizzo, il nuovo inquilino vedrebeb fuso il suo stato di famiglia con il preceente inquilino?
Risposta: NO (ma adesso mi è chiaro, ---> per mancanza di vincoli affettivi)
Se non ricordo male, io ho associato in precedenza questa risposta alla questione della suscettibilità a succedere nel contratto della convivente. Probabilmente ho quindi sbagliato.
Qui effettivamente la polizia locale cui mi ero rivolto per conoscere quali fossero i miei obblighi in merito alla cessione fabbricato, (la convivente è subentrata successivamente, ed ha espresso l'esigenza di ottenere la residenza), aveva risposto che il mio inquilino era quello tenuto a presentare la cessione di fabbricato, avendone il possesso in base al contratto registrato, ed essendo la registrazione sostitutiva solo per le persone facenti parte dello stato di famiglia del conduttore: la convivente ne era esclusa. Aggiungendo però anche che in caso di separazione la convivente avrebbe potuto continuare a rimanere nell'alloggio, ecc. ecc.
Capisco che si apre un quadro ancora diverso, con diversi risvolti: riassumendo, in che modo si legano questi comportamenti apparentemente non sempre chiaramente coerenti?