Marco Costa

Membro dello Staff
Sono concorde con te che prevenire e' meglio di curare , quindi affidarsi ad un agente di fiducia che seleziona gli inquilini e' un ottimo atteggiamento per evitare lunghe pratiche di sfratto verso Conduttori morosi , come pure avere una buona fidejussione Bancaria come deposito cauzionale.
Tale escamotage e' una estremizzazione da parte di Proprietari gia' piu' volte scottati da Conduttori morosi e si potrebbe considerare un'ultimo tentativo di locare i propri locali
fallito il quale il proprietario esasperato forse decide la vendita o il mantenimento dei locali sfitti
 

acquirente

Nuovo Iscritto
Porto la mia esperienza:
Anche io ho un contratto simile, per fortuna la stanza in oggetto ha un uscita esterna e non è comunicante con l'appartamento.
Non ho avuto nessuno sconto per questo 'fastidio' in oltre lo hanno deciso all'ultimo momento rendendomi partecipe al momento della firma del contratto.Gesto che non ho trovato molto corretto.
Ho comunque accettato il contratto essendo una grande casa e non essendomi precedente fatto notare la presenza di questa stanza in più.
Nonostante a mia volta io sia proprietaria di immobili che affitto non conoscevo questo escamotasce in caso di morosità,quali vantaggi apporta per il conduttore?
Trovo comunque molto inappropriato e di cattivo gusto da parte di un conduttore avere libero accesso in casa del locatario, sopratutto se questo ne è residente magari con famiglia, da parte mia non lo proporrei mai affittando in oltre immobili di un certo prestigio per i quali nessuno accetterebbe una clausola simile.

Io mi preservo eventuali fregature affidandomi a un agente di fiducia che seleziona gli eventuali inquilini.
Poi i furboni ci sono ovunque, magari proprio tra le persone più referenziate o tra i professionisti in giacca e cravatta.
Saluti Claudia

:ok::ok:

Aggiunto dopo 1 :

affitti, gli inquilini pagano sempre di più (grafici)

Martedì, 5 ottobre, 2010 - 09:22 / pubblicato per Ritratto di teamteam@idealista

in occasione della giornata degli inquilini, che si celebre il primo lunedì di ottobre, eurostat, l'istituto statistico dell'unione europea, ha pubblicato un rapporto sugli affitti nell'ue. chi vive in città ed è in affitto spende in media quasi il 34% del proprio reddito per l'alloggio. e in italia come siamo messi?

innanzittutto facciamo una distinzione per reddito. eurostat calcola la percentuale destinata all'affitto dei redditi "normali", ossia al di sopra della soglia di povertà. in questo caso in italia serve il 33,8% del reddito disponibile per un casa a prezzi di mercato, e il 25,9% per una casa con prezzi calmierati (case popolari o altre forme di aiuto all'affitto)

per i redditi al di sotto della soglia di povertà la situazione si complica e la percentuale raggiunge il 49,5% e non migliora di molto anche con la casa popolare (39,7%).
il rapporto segnala come in italia vi sia stata una decadenza degli affitti protetti. per prima cosa, come si può vedere dal grafico, la disponiblità di case popolari è diminuita dal 1991 al 2005: dall'8% al 5% del totale delle case disponibili. eurostat segnala come questo declino abbia reso la vita più dura per chi vive in affitto
affitti, gli inquilini pagano sempre di più (grafici) — idealista news

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Marco Costa

Membro dello Staff
Salve acquirente
Concordo con quanto hai scritto in quest'ultimo post
e concordo su quanto avevi scritto circa l'aspetto negativo dell'escamotage del ritenere una camera ancora a disposizione del proprietario in occasione di un contratto di locazione abitativo.
Il mio pensiero e' che gli affitti sono sempre piu' cari perche' come da legge di mercato c'e' piu' richiesta che offerta,
questo accade non per scarsita' di alloggi , ma perche' molti proprietari non affittano piu' i loro immobili (cercano di realizzare con la compravendita)
Questo avviene perche' la giurisprudenza attuale e' sbilanciata in quanto non tutela il proprietario in caso di Conduttore moroso (il proprietario deve pagare le tasse, non recupera i canoni/danni insoluti e rientra in possesso dell'immobile dopo 10-12 mesi tramite lo sfratto)
Quando si dara' la possibilita' al proprietario di far valere i propri diritti in tempi ragionevoli si avranno piu' alloggi disponibili e le normali leggi di mercato faranno il resto, ed insieme ad altri interventi (tipo la costruzione di nuove case popolari) ridurranno i canoni
concordi con me ? ?
 

robertcan

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Finalemnte dopo 14 mesi l'inquilino a seguto di fratto per morosità ha liberato l'appartamento ma non ha ancora consegnato le chiavi. Pertanto, la prossima settimana l'uff. Giudiziario procedere a forzare la porta d'ingresso. !4 mesi di affitto oltre le spese condominiali ed ancora quelle legali sommano € 18.000,00.
ma dico, a cosa serve tanto di contratto registrato se poi tutto deve sempre passare per il tribunale?
 

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