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Proprietario Casa
Intendo ristrutturare l'appartamento, ma senza modifiche strutturali: rifacimento pavimentazione, rifacimento impianto idrico cucina e bagno, ammodernamento impianto elettrico (non nuove canaline, ma solo sostituzione dei cavi), coibentazione del soffitto stanza da letto, deumidificazione delle pareti, ritinteggiatura pareti. Insomma un intervento di manutenzione straordinaria, visto che l'ultima manutenzione la feci circa 20 anni fa.
Prendendo la pianta dell'appartamento, recuperata nei documenti d'acquisto del medesimo (atto notarile dell'ottobre 1978), mi sono accorto che pur corrispondendo la cubatura e la metratura ai dati originali, la dislocazione delle pareti divisorie (non quelle maestre) è diversa rispetto a quanto riportato in quella pianta.
Approfittando di questi lavori è il caso che presenti al Catasto la nuova pianta dell'appartamento così come è oggi? E' un atto che deve fare uno Studio Tecnico abilitato? Quanto può costare?
Grazie,
Augusto Rosati
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Confermo quanto detto da Acquirente e aggiungo che se vuoi essere in regola con le normative, in sede di opere di manutenzione straordinaria (ristrutturazione, impianto elettrico a norma, ecc.) dovresti anche farti fare il certificato energetico. Perciò, le pratiche sono: comunicazione di lavori con variazione della disposizione interna (già eseguite e/o da realizzare) variazione all'Agenzia del Territorio (ex Catasto) e certificazione energetica, il tutto dev'essere realizzato da un tecnico (geom. arch. o ing.), possibilmente di tua fiducia che verifichi anche l'esecuzione dei lavori da eseguire.
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
Ricordo, come tra l'altro ha già fatto intendere Stefano Mariano nel suo post n°4
comunicazione di lavori con variazione della disposizione interna (già eseguite e/o da realizzare)
che la conformità dello stato attuale dell'immobile deve corrispondere non solo con la documentazione catastale, ma anche (e direi io soprattutto) con i titoli abilitativi depositati presso gli archivi comunali.

Mi sento quindi di avallare in pieno quanto consigliato da Stefano Mariano.:daccordo:
 

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