Fylomc

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Buonasera a tutti, sono conduttore di un immobile c3 uso commerciale , ma il contratto all'epoca (2022) è stato registrato con scadenza al 2026 quindi a 4 anni... essendo che è recentemente passato di proprietà e il nuovo locatore ha manifestato l'intenzione di voler costruire e ha paventato "invito" ad uscire prima della scadenza naturale.. volevo capire se:
1. la correzione della clausola che stabilisce una durata ssbagliata (4 invece che 6) è causa di nullità del contratto;
2. posso anche io conduttore modificare il contratto (regolarmente registrato agenzia entrate) oppure serve fare domanda concorde con il locatore?
So benissimo di essere tutelato e che non mi può cacciare così.... ma ho paura perchè diciamo che il laboratorio è spesso frequentato da amici e collaboratori e spesso capita di restare anhe a tarda notte li (quindi anche a dormire)... non vorrei che risolvesse il contratto dicendo che è stata cambiata la destinazione, ad esempio.
Grzie mille per le rispste"
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Occorre modificare la clausola contrattuale relativa alla durata.
Le locazioni commerciali sono regolate dalla l. 392/1978 che all'art. 27 recita:

La durata delle locazioni e sublocazioni di immobili urbani non può essere inferiore a sei anni se gli immobili sono adibiti ad una delle attività appresso indicate industriali, commerciali e artigianali....
Se è convenuta una durata inferiore o non è convenuta alcuna durata, la locazione si intende pattuita per la durata rispettivamente prevista nei commi precedenti.


Contatta il locatore, firmate insieme una rettifica di quella clausola per stabilire la durata di 6 anni + 6 e poi registratela all'Agenzia delle Entrate.
 

uva

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Proprietario Casa
è spesso frequentato da amici e collaboratori e spesso capita di restare anhe a tarda notte li (quindi anche a dormire)
Se utilizzi l'immobile affittato per uso commerciale a scopo abitativo, sei in torto.
Art. 80 l. 392/1978:
(Uso diverso da quello pattuito)
Se il conduttore adibisce l'immobile ad un uso diverso da quello pattuito, il locatore può chiedere la risoluzione del contratto entro tre mesi dal momento in cui ne ha avuto conoscenza
Decorso tale termine senza che la risoluzione sia stata chiesta, al contratto si applica il regime giuridico corrispondente all'uso effettivo dell'immobile.
 

Fylomc

Nuovo Iscritto
Conduttore
ciao, forse non mi sono spiegato bene. Volevo chiedere una questione "tecnica"... in quanto non ci sono i presupposti per rilevare il cambio di destinazione ma a prescindere da ciò, la mia domanda secca è: IO CONDUTTORE, POSSO SISTEMARE DA SOLO IL CONTRATTO CHE HA UNA CLAUSOLA ERRATA (INDICATI 4 ANNI INVECE DI 6 PER CONTRATTO LOCAZIONE COMMERCIALE) oppure ho bisogno necessariamente di un azione congiunta col locatore? Posso rivolgermi ad un avvocato per fare domand aad agenzia delle entrate oppure posso farlo anche autonomamente =? grazie mille x le risposte
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
IO CONDUTTORE, POSSO SISTEMARE DA SOLO IL CONTRATTO CHE HA UNA CLAUSOLA ERRATA
Per correggere/cambiare una clausola del contratto occorre un accordo scritto e firmato da entrambe le parti (locatore e conduttore).

fare domand aad agenzia delle entrate
L'Agenzia delle Entrate non si occupa dell'aspetto civilistico dei contratti. Devi parlare con l'attuale locatore e trovare un accordo con lui.

restare anhe a tarda notte li (quindi anche a dormire).
Ovviamente il locatore valuterà l'uso effettivo dell'immobile da parte tua e dei tuoi amici. Se è arredato e usato come abitazione, anche solo saltuariamente, è corretta la durata di 4 anni + 4.

Cosa sta scritto nel contratto circa l'uso dell'immobile?
E' citata un'attività specifica?
Tu hai stipulato quel contratto come soggetto con partita IVA?
 

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