uva

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Proprietario Casa
una riduzione del canone, non è un passo che “richieda” l’assenso della controparte. Mai visto rifiutare uno sconto.
Capisco il tuo pensiero, ma secondo me qualsiasi Atto (contratto di locazione, accordo riduzione canone, ecc.) richiede le firme in originale dei contraenti.

Il problema, a mio parere, è rendere ammissibile e legalmente valida la firma digitale.
Così si potrebbero stipulare contratti "a distanza" operando telematicamente.
Sarebbe più comodo per tutti, e tutti (anche i privati) avrebbero interesse a dotarsi di pec e firma digitale, sapendo che l'Agenzia delle Entrate ammette l'uso di questa tecnologia.
 

basty

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Proprietario Casa
sapendo che l'Agenzia delle Entrate ammette l'uso di questa tecnologia.
Secondo me lo ammetterebbe anche adesso.

Tieni presente che il deposito dello statuto e dell'atto costitutivo di una srl presso il registro imprese, già adesso avviene solo per via telematica, e la condizione preliminare è che tutti gli attori devono dotarsi di pec e firma digitale: il documento viene scambiato e firmato digitalmente da tutti i soci, e successivamente inoltrato tramite pec alla cciaa.

Credo che se i contraenti adottassero una tale procedura anche per i contratti di locazione, la Agenzia delle Entrate non dovrebbe/potrebbe rifiutarli. Poi nella realtà non mi stupisco del contrario, ma dovrebbe essere un atteggiamento illegale e perdente in giudizio.

Comunque lo avevo premesso: il punto debole sta nel fatto che difficilmente si sono presentate richieste firmate digitalmente da entrambi gli attori in questione.
 

basty

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Proprietario Casa
diciamo che è una mentalità abbastanza diffusa.
Su questo hai perfettamente ragione. Per questo sostenevo che l'unico rimedio è bastonare sul serio chi fa il "furbo": secondo me la italica propensione a cercar di farla franca, sta anche nel fatto che non ci sono adeguati deterrenti.

Una volta sentivo i numeri dei reclusi per reati fiscali ed economici in Germania: da noi sono lo 0,00..x %. Poi dicono che nei paesi nordici c'è un maggior senso della disciplina....: e vorrei vedere!
 

griz

Membro Storico
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a quanto mi risulta la firma digitale è ritenuta legale ed attendibile, è possibile anche firmare digitalmente un documento utilizzando la tessera sanitaria però spesso non è una firma sufficientemente "forte" però per un contratto di affitto potrebbe anche essere accettata. Pretentere che un privato si doti di firma digitale "forte" utilizzando Aruba o simili lo trovo fuori luogo, si trattarebbe di capire l'Agenzia delle Entrate come interpreta la cosa
 

basty

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Proprietario Casa
Sul "come" la Agenzia delle Entrate interpreta, in sostanza si è già espressa: vedi il post #5 della seguente discussione

Il punto ambiguo è il fatto che non specifica essere necessaria la doppia firma digitale.
 

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