Ciao a tutti...e' la prima volta che scrivo in questo forum che ritengo molto interessante!
Il mio problema consiste nel fatto di dover scegliere la soluzione migliore nell'intestare un immobile a me e mio marito.
Premetto che siamo già proprietari al 50% di un alloggio (dove abitiamo) acquistato in comunione di beni dopo il matrimonio da oltre 10 anni. Ora abbiamo deciso di demolire e fedelmente ricostruire (con possibilita' di ampliamento) la casa abitata da mia suocera per ricavarne 2 unita' abitative della stessa metratura (1 per noi e 1 per i miei cognati). Attualmente l'immobile e' accatastato come un'unica unità e risulta intestato per 1/3 a mia cognata, 1/3 a mio marito e 1/3 a mia suocera (come da successione a seguito di decesso di mio suocero nel 1999).
E' nostra intenzione vendere l'abitazione attuale nel momento in cui la nuova casa sarà pronta.
Mi chiedo quale sia la soluzione migliore nell'intestazione dell'immobile per ottenere eventuali agevolazioni fiscali e per evitare sprechi in atti notarili vari. Mia suocera vorrebbe donare la sua quota in parti uguali ai 2 figli ma credo che la donazione comporti degli ostacoli nell'eventuale richiesta di un finanziamento per la ricostruzione dell'immobile ed inoltre so che in caso di rivendita dell'immobile potrebbe essere un problema. Forse meglio una vendita? Mio marito risulterebbe cosi' proprietario di una seconda casa avendo gia' il 50% della nostra attuale abitazione e non avrebbe percio' diritto ad agevolazioni come prima casa.
Risultando poi solo lui proprietario come potrei tutelarmi dato che investiro' il mio bel 50% nella nuova casa? Lui sarebbe disposto a concedermi il 50% della proprietà ma essendo l'immobile a lui pervenuto in parte gia' per successione avrebbe valore tale atto?
Che rompicapo...chiedo un consiglio a voi esperti in materia...aiutateci a trovare la soluzione possibilmente meno onerosa. Grazie anticipatamente!
Il mio problema consiste nel fatto di dover scegliere la soluzione migliore nell'intestare un immobile a me e mio marito.
Premetto che siamo già proprietari al 50% di un alloggio (dove abitiamo) acquistato in comunione di beni dopo il matrimonio da oltre 10 anni. Ora abbiamo deciso di demolire e fedelmente ricostruire (con possibilita' di ampliamento) la casa abitata da mia suocera per ricavarne 2 unita' abitative della stessa metratura (1 per noi e 1 per i miei cognati). Attualmente l'immobile e' accatastato come un'unica unità e risulta intestato per 1/3 a mia cognata, 1/3 a mio marito e 1/3 a mia suocera (come da successione a seguito di decesso di mio suocero nel 1999).
E' nostra intenzione vendere l'abitazione attuale nel momento in cui la nuova casa sarà pronta.
Mi chiedo quale sia la soluzione migliore nell'intestazione dell'immobile per ottenere eventuali agevolazioni fiscali e per evitare sprechi in atti notarili vari. Mia suocera vorrebbe donare la sua quota in parti uguali ai 2 figli ma credo che la donazione comporti degli ostacoli nell'eventuale richiesta di un finanziamento per la ricostruzione dell'immobile ed inoltre so che in caso di rivendita dell'immobile potrebbe essere un problema. Forse meglio una vendita? Mio marito risulterebbe cosi' proprietario di una seconda casa avendo gia' il 50% della nostra attuale abitazione e non avrebbe percio' diritto ad agevolazioni come prima casa.
Risultando poi solo lui proprietario come potrei tutelarmi dato che investiro' il mio bel 50% nella nuova casa? Lui sarebbe disposto a concedermi il 50% della proprietà ma essendo l'immobile a lui pervenuto in parte gia' per successione avrebbe valore tale atto?
Che rompicapo...chiedo un consiglio a voi esperti in materia...aiutateci a trovare la soluzione possibilmente meno onerosa. Grazie anticipatamente!