Ciao Raniero
in realtà ora è prevista anche la formula del trasferimento della quota, ovvero il socio uscente indica il socio subentrante e da lui si fa rimborsare quanto precedentemente versato, senza rimettere le quote alla cooperativa e senza aspettare che quest'ultima attinga alla lista di attesa e provveda al rimborso (in tal caso possono passare tempi lunghi prima che il socio uscente venga rimborsato).
In pratica il socio uscente ha il vantaggio di recuperare immediatamente il denaro versato e il socio entrante ha il vantaggio di acquisire la quota senza essere nella lista di attesa perchè nominato direttamente dal socio uscente. Ciò appunto avviene grazie al lavoro del mediatore che mette in contatto le parti. Il punto è come disciplinare la mediazione e la provvigione in questi casi.
per il trasferimento della quota corretto quanto dici, mentre per quanto riguarda la mediazione essa non è prevista.
Al limite potrebbe esserlo tra te e cooperativa ma anche in quel caso i costi che la cooperativa si troverebbe a sopportare ,essendo costi da dividere tra tutti i soci, richiederebbero una delibera di CDA da discutere in assemblea dei soci. è stato fatto ?
la mediazione su una quota non è prevista perchè essa è priva di valore ! la cooperativa non vende alloggi, e il socio in quel momento è solo assegnatario di una quota.
dal punto di vista finale il socio ha una quota il cui valore è composto da quanto fino a quel momento ha versato e non un bene immobile di cui diventerebbe proprietario solo ad assegnazione definitiva ( rogito ).
Il bene immobile è di proprietà della cooperativa, tu hai un accordo con la cooperativa ?
anche se tu avessi avuto un accordo con la cooperativa avresti potuto chiedere ( ma credo anche questo non sia legale ) una mediazione sul valore della quota composta dal capitale che il socio aveva versato fino a quel momento.
quindi se ad esempio il capitale è 100.000 mila euro avresti forse potuto chiedere il 3% quindi 3000 euro.
forse mi sono espresso male ma il concetto è che la quota è della cooperativa ed è assegnata al socio quindi non di proprietà come difatto anche il relativo immobile che ancora non è del socio.
Quello che puoi fare è provare a chiedere al socio che trasferisce la quota la tua parcella per la mediazione ma credo che nulla sia dovuto al socio subentrante.
Aggiunto dopo 41 minuti :
forse ho scritto un po troppo confuso. ho rivisto il messaggio
per il trasferimento della quota corretto quanto dici, ti ripeto quanto detto in precedenza ovvero che la mediazione non è prevista su quote di cooperative a scopo mutualistico senza lucro.
Al limite poteva essere in qualche modo inquadrabile un rapporto tra te e cooperativa ma anche in quel caso i costi che la cooperativa si troverebbe a sopportare ,essendo costi da dividere tra tutti i soci, richiederebbero una delibera di CDA da discutere in assemblea dei soci. È un passaggio che è stato fatto ?
Una quota di per se non ha valore, un persona entra a far parte di una cooperativa versando una quota associativa ( pochi euro ) quindi parliamo di nessun valore.
Parti sempre dal presupposto che la cooperativa non vende alloggi, e i soci che ne fanno parte sono solo assegnatari di una quota.
Nel tuo caso credo che il socio trasferente fosse assegnatario di un quota e abbia versato fino a quel dato momento una X somma di danaro.
Quindi anche se tu avessi avuto un accordo con la cooperativa forse avresti potuto chiedere ( ma credo anche questo non sia legale ) una mediazione sul valore della quota composta dal capitale che il socio aveva versato fino a quel momento.
quindi se ad esempio il capitale è 100.000 mila euro avresti forse potuto chiedere il 3% quindi 3000 euro.
forse mi sono espresso male ma il concetto è che la quota è della cooperativa ed è assegnata al socio, e che l’immobile non esiste fino a quando non c’e’ assegnazione definitiva
Quello che puoi fare è provare a chiedere al socio che trasferisce la quota la tua parcella per la mediazione ma credo che nulla sia dovuto dal socio subentrante.