In primis serve un minimo di preparazione in Diritto ...non puoi pensare di capire certi "dogmi" se non hai studiato la materia.
Quello che sembra simile spesso non lo è ...ed in ogni caso solo un Giudice superiore può sentenziare se vi sia stata irregolarità.
Se tu permani di questa idea...hai il tempo e l'opportunità di far valere le tue ragioni:
-cambia avvocato e riporta il "tuo" teorema al Giudice.
ok, mi torna quello che dici
Ps.
Nello specifico del tuo "appunto" ti faccio notare che l'avvocato di tuo fratello corre dei rischi sanzionatori qualora proponga causa temeraria in assenza di motivi validi.
ok sono d'accordo, anche se per lesione di legittima è una causa diversa dove ognuno paga le proprie spese
Stona parecchio il tuo dichiararti pronto a dare più del dovuto ma poi pervicacemente cercare vizi procedurali in mediazione per evitare il Primo Grado.
ecco qui un'altro giudizio senza conoscere i fatti.
all'inizio mio fratello aveva una mezza intenzione di mettersi d'accordo con me e mia sorella per la vendita delle proprietà, dopo da quando ha chiesto consulto ad un avvocato è cambiato tutto.
Posso capire il lavoro dell'avvocato nel difendere e rendere giustizia secondo legge in problemi esistenti e di cui non si riesce a trovare una soluzione pacifica e ragionevole, infatti per questo esiste la lettera, la mediazione e solo dopo il contenzionso (se fosse per gli avocati eliminerebbero lettere e mediazione) ma purtroppo e non essendoci quasi problema nel nostro caso perché eravamo tutti disposti a scendere a patti una bella simpatica avvocata ha creduto bene di creare scompiglio in famiglia, mettendo legno sul fuoco per guadagnare un po' di soldi, questo è di quanto più vile e schifoso possa fare un avvocato.
Quindi, non so se in mala fede o per ignoranza, il suo avvocato gli ha spiegato che una lesione di legittima rende invalido un testamento. Niente di più falso, una lesione di legittima rende inefficaci le disposizioni testamentarie, cosa ben differente, e sono valide fin quando il giudice non emani una sentenza.
Quindi mio fratello è rimasto dell'idea che potrà rimanere nella casa a me assegnata per dieci anni per poi il giudice disporre la divisione in tre parti uguali, così lui ha solo da guadagnare. Inutile dirvi che ogni tentativo di spiegazione da parte mia e famiglia è risultato inutile.
Ritornando al tuo dubbio, essendo tu un po' prevenuto perche pensi che nessuno regali niente a nessuno o che io non sia un buon samaritano, è sufficiente vederlo dal punto di vista pratico, i soldi legali, tasse, IMU ecc. avrei preferito darglieli a mio fratello, ma se dovesse iniziare un giudizio gli ho detto in mediazione che se dovesse perdere tutto non venisse a piangere.
Non è bello sfrattare e lasciare per strada un fratello ma quello è il rischio perché anche se il giudice dovesse riconoscergli una lesione di legittima, cosa pensi che farò io dopo tot anni di giudizio? Indennità di occupazione sarà sufficiente a sottrargli la lesione ed a pignorare anche la sua proprietà vendendola all'asta. Pensi veramente che un giudice possa disporre ciò che mio fratello pensa?
Oltre al fatto che essendo 100% mia la proprietà dove lui attualmente risiede non è necessario aspettare tanto tempo per intraprendere altre azioni