ho inviato la seguente mail a parecchie associazioni di proprietari di immobili.
Gradire conoscere anche il Vs. parere.
Con la presente sono a richiedere informazioni riguardanti un caso presentatoci dal Ns. amministratore nella scorsa riunione ordinaria.
Abito in un condominio formato da 6 unità, 3 con ingresso privato e giardino privato, 3 con ingresso comune e giardino formante condominio parziale.
I confini dei relativi giardini sono percorsi da una siepe, piantata all’interno di ciascuna recinzione privata all’incirca 10 anni fa.
Uno dei condomini, per dislocazione della sua abitazione che si affaccia sui garage in comune e per sua volontà di piantare siepi finte sugli altri lati, non possiede siepi che necessitano di manutenzione.
Della potatura di tali siepi vive se n’è occupato sempre il relativo condomino in quanto ritenute di proprietà.
Nell’ultima assemblea il Ns. amministratore ci ha comunicato l’esigenza di appaltare ad una ditta del settore non solo il taglio dell’erba e della manutenzione delle piante e della siepe all’interno del condominio parziale ma anche la manutenzione delle altre siepi nella parte della loro altezza e di ciò che si rivolge verso l’esterno dei confini del condominio.
Ha portato a motivazione, il fatto che piantate tali siepi, le stesse sono divenute parte del condominio come decoro dello stabile e pertanto non alterabili, non eliminabili ma soggette a lavoro sommerso nel caso in cui le stesse vengano curate dai condomini, o da altri per conto degli stessi, e soggette a pesanti sanzioni a carico del condominio nel caso di infortuni.
Non ha ben specificato la ripartizione della spesa di tali manutenzioni ma compreso nella ripartizione anche chi di siepi non ne ha.
Sono pertanto a richiederVi se quanto asserito ha un qualche fondamento e come il condominio si deve comportare a fronte della ripartizione della spesa totale, se e come il proprietario di giardino singolo è tenuto alla stessa e se e come chi siepi non ne ha venga chiamato in causa.
Sicuro di una Vs. celere ed esaustiva risposta, rimango a disposizioni per ogni altra comunicazione in merito.
Gradire conoscere anche il Vs. parere.
Con la presente sono a richiedere informazioni riguardanti un caso presentatoci dal Ns. amministratore nella scorsa riunione ordinaria.
Abito in un condominio formato da 6 unità, 3 con ingresso privato e giardino privato, 3 con ingresso comune e giardino formante condominio parziale.
I confini dei relativi giardini sono percorsi da una siepe, piantata all’interno di ciascuna recinzione privata all’incirca 10 anni fa.
Uno dei condomini, per dislocazione della sua abitazione che si affaccia sui garage in comune e per sua volontà di piantare siepi finte sugli altri lati, non possiede siepi che necessitano di manutenzione.
Della potatura di tali siepi vive se n’è occupato sempre il relativo condomino in quanto ritenute di proprietà.
Nell’ultima assemblea il Ns. amministratore ci ha comunicato l’esigenza di appaltare ad una ditta del settore non solo il taglio dell’erba e della manutenzione delle piante e della siepe all’interno del condominio parziale ma anche la manutenzione delle altre siepi nella parte della loro altezza e di ciò che si rivolge verso l’esterno dei confini del condominio.
Ha portato a motivazione, il fatto che piantate tali siepi, le stesse sono divenute parte del condominio come decoro dello stabile e pertanto non alterabili, non eliminabili ma soggette a lavoro sommerso nel caso in cui le stesse vengano curate dai condomini, o da altri per conto degli stessi, e soggette a pesanti sanzioni a carico del condominio nel caso di infortuni.
Non ha ben specificato la ripartizione della spesa di tali manutenzioni ma compreso nella ripartizione anche chi di siepi non ne ha.
Sono pertanto a richiederVi se quanto asserito ha un qualche fondamento e come il condominio si deve comportare a fronte della ripartizione della spesa totale, se e come il proprietario di giardino singolo è tenuto alla stessa e se e come chi siepi non ne ha venga chiamato in causa.
Sicuro di una Vs. celere ed esaustiva risposta, rimango a disposizioni per ogni altra comunicazione in merito.