rospan

Membro Attivo
Proprietario Casa
Vorrei sapere, giusto per ampliare o confermare quanto vuol fare mio legale, in quali casi e come procedere quando, pur essendoci una sentenza del tribunale minori di paternità e relativi arretrati + assegno di mantenimento, il padre non da seguito a tale sentenza e si può procedere nei confronti del nonno paterno , appunto per onorare l'impegno economico.
Faccio presente che il mio legale vuol procedere col pignoramento , che vedo lungo e farraginoso.Non si può direttamente puntare sul di lui padre che è anche benestante????
GRAZIE:applauso::daccordo:
 
U

User_29045

Ospite
Il nonno non è giuridicamente responsabile della cattiva condotta di suo figlio, ovvero sia non è responsabile del fatto che suo figlio non onori gli impegni di mantenimento e di pagamento che gli sono stati comminati dal giudice.

Pertanto ha ragione il tuo legale, potrai solo procedere col pignoramento, nella speranza che nel frattempo il Signore non intesti tutto alla sua amante.
 
U

User_29045

Ospite
Se il padre non dà seguito alla sentenza pur essendo economicamente in grado di farlo, il suo ascendente è esente da ogni obbligo.

L'articolo che stai citando ha - a mio avviso - come presupposto la non indipendenza economica del soggetto, che si trova senza alcuna entrata economica.

Mantenimento dei figli: anche i nonni sono obbligati a concorrere con i genitori

Inoltre, se il tuo legale vuol procedere col pignoramento, vuol dire che il Signore in questione ha ben più di qualcosa da pignorare, ergo non è vero che non ha i mezzi economici per dare seguito alla sentenza di mantenimento.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Fidarsi del suo avvocato invece di fare l'avvocato no eh ?:disappunto:
meglio ricevere "risposte" infondate come quelle che leggo da non avvocati sul forum eh ???:disappunto:

L'ascendente può essere chiamato a rispondere dell'obbligazione in luogo del figlio che non sia in grado di adempiere.;)
 

erwan

Membro Assiduo
c'è un po' di confusione?

chi è intervenuto (possessore) suggeriva proprio di seguire la strada indicata dall'avvocato, cioé il pignoramento, mentre chi ha aperto il topic si chiedeva se non fosse il caso di seguire una via diversa richiedendo la prestazione ai nonni....
 

erwan

Membro Assiduo
se la "risposta infondata" partiva dal presupposto per cui "ha ragione il tuo legale" io mi sento un po' confuso.

d'altronde nella pratica spesso accade che quando si cerca consiglio da più di un leguleio il secondo assicuri che il primo ha sbagliato tutto!
insomma, sono gli avvocati i primi a beccarsi tra loro: è una solidarietà professionale che si scioglie facilmente... :^^:
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
questa è solo una sua opinione derivante forse dalla sua esperienza, se legge bene il mio primo intervento la critica non si riferiva al collega napoletano.;)
Se il precedente legale ha scelto una via criticabile, non necessariamente errata, è dovere del successivo difensore farlo presente al cliente ma questo accade di rado, anche se lei la pensa diversamente, perchè nella maggior parte dei casi è il cliente che è convinto a torto di essere stato mal difeso.
Nessuna solidarietà quindi ma solo correttezza professionale verso il cliente egregio censore confuso di avvocati.
 

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