madol

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno! Ho locato il 1 maggio del 2012 un appartamento con contratto a canone libero (4+4). Nel contratto è richiesto l'adeguamento Istat che io, per non perdere il puntuale inquilino, non ho mai fatto , continuando a lasciare il canone invariato. Quindi ho pagato per il 2013 e 2014 sempre la stessa tassa di registr:shock:ra mi è venuto il dubbio che possano multarmi anche se non ho percepito nessun aumento.
E' possibile? Se volessi adeguarlo quest'anno da quando andrebbe calcolato?
Ringrazio chi mi risponderà-
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
La tassa di registro va contabilizzata sulla effettiva entrata percepita, quindi sei assolutamente in regola. Se vorrai applicare l'adeguamento ISTAT, che in questi anni è stato molto marginale, lo puoi richiedere dal Maggio 2015, nella percentuale totale dal 2012 al 2015 nella misura del 75%, ma solo dal Maggio 2015 in poi.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Buongiorno! Ho locato il 1 maggio del 2012 un appartamento con contratto a canone libero (4+4). Nel contratto è richiesto l'adeguamento Istat che io, per non perdere il puntuale inquilino, non ho mai fatto , continuando a lasciare il canone invariato. Quindi ho pagato per il 2013 e 2014 sempre la stessa tassa di registr:shock:ra mi è venuto il dubbio che possano multarmi anche se non ho percepito nessun aumento.
E' possibile? Se volessi adeguarlo quest'anno da quando andrebbe calcolato?
Ringrazio chi mi risponderà-
La concreta applicazione dell'adeguamento Istat, ancorchè prevista nel contratto, non è obbligatoria nè ai fini contrattuali nè ai fini fiscali. Salvo la competenza derivante dalle modalità aggettivanti della clausola (è stato ampiamente dibattuto su Propit)che, secondo alcuni non è il proprietario bensì l'inquilino a farsene carico scrupolosamente all'inizio di ciascun anno con risvolti
comici-tragici alla fine della locazione. Comunque al Fisco non interessa considerandolo un elemento del tutto inerente alla sfera
privata. Ti consiglio nel tuo stesso interesse e dell'inquilino di trasformare il contratto adottando la "cedolare secca" che è possibile notificare con raccomandata ( anche a mano???) attuandola poi l'anno successivo...omissis...e il problema Istat
decadrà completamente...Coraggio, non è difficile. L'ha fatto anche Quiproquo.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Comunque al Fisco non interessa considerandolo un elemento del tutto inerente alla sfera
privata.
In realtà il fisco non sa nulla (meglio, non può sapere nulla) dei canoni delle annualità successive alla prima, specialmente se sul contratto è scritto che 'il canone sarà aggiornato in misura non superiore al tot per cento della variazione Istat'. L'espressione 'non superiore' include in particolare un aumento nullo (pari a 0).
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
di solito io metto sempre questa clausola, il canone sarà aggiornato automaticamente e senza bisogno di richiesta del locatore, nella misura dell'intera variazione assoluta in aumento del bla bla bla
 

Elisabetta48

Membro Senior
Proprietario Casa
possibilità dell'applicazione Istat al 100%
100% per i contratti a canone libero, 75% per quelli a canone concertato

Ti consiglio nel tuo stesso interesse e dell'inquilino di trasformare il contratto adottando la "cedolare secca"
Io continuo a dire di essere prudenti con questi consigli. Se chi affitta ha il reddito basso e invece ha diritto a molte detrazioni (figli a carico, spese sanitarie o altre detraibili, spese per ristrutturazioni...) può non esserci convenienza con la cedolare secca: rischia di non poter usufruire delle detrazioni. Prima di decidere deve valutare nel suo caso quanto dovrebbe sborsare di tasse con le due modalità
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
100% per i contratti a canone libero, 75% per quelli a canone concertato


Io continuo a dire di essere prudenti con questi consigli. Se chi affitta ha il reddito basso e invece ha diritto a molte detrazioni (figli a carico, spese sanitarie o altre detraibili, spese per ristrutturazioni...) può non esserci convenienza con la cedolare secca: rischia di non poter usufruire delle detrazioni. Prima di decidere deve valutare nel suo caso quanto dovrebbe sborsare di tasse con le due modalità
Hai ragione Elisabetta...Si valuta sempre caso per caso...Ma questo
credo dovrebbe essere scontato per la varie ipotesi o consigli che buona parte dei propisti indicano nei rispettivi interventi. Nel caso esaminato ho valutato che il postante non avesse le problematiche
che hai paventato...e credo che l'identikit medio del Locatore, dentro o fuori da Propit, sia molto vicino a quello da me pensato.
Il tutto,naturalmente, nella più certezza delle incertezze, come si
conviene a un quiproquo.
 

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