Ho un quesito da porre su un mancato acquisto di un immobile
nell'anno 2010:
Nel novembre 2009 firmai (insieme a mia moglie) un preliminare
di vendita per l'acquisto di un immobile da rogitare entro il 31
maggio 2010.
Un mese prima della scadenza il notaio ci comunico la mancanza
del certificato di agibilità sull'immobile in questione.
A questo punto cercammo di capire il motivo della mancanza della
certificazione e scoprimmo che dal 2005 (anno di fine lavori) al 2010
la certificazione non era ancora stata emessa per problemi
strutturali.
Il venditore, insieme all'agenzia immobiliare, alla nostra richiesta
di evidenza della certificazione (senza la quale noi non avremmo
accettato di procedere all'acquisto) ci promisero che si sarebbero
dati velocemente da fare per ottenere nei tempi previsti la
documentazione mancante.
Nel periodo di attesa noi procedemmo ad un indagine più
approfondita sull'appartamento che stavamo andando ad acquistare
e sulle condizioni dello stabile in generale.
Purtroppo dopo un lungo colloquio con l'amministratore di condominio
vennimmo a scoprire che lo stabile dove era situato l'immobile era
gravato da diversi problemi di natura strutturale, dovuti ad infiltrazioni
d'acqua dalla facciata e dal tetto che purtroppo in soli 5 anni
di vita avevano già iniziato a danneggiare la struttura della costruzione.
Perciò preso atto di questo grave imprevisto decidemmo di comune
accordo di non procedere all'acquisto, visto anche il rifiuto della banca
alla concessione del mutuo con questo grave problema.
Il venditore nei tempi previsti riusci ad ottenere
la certificazione mancante ma noi non procedemmo comunque all'acquisto.
A questo punto dopo tre mesi di causa legale riuscimmo ad ottenene
lo scioglimento del compromesso, rinunciando alla caparra confirmatoria
(Euro 20.000), per evitare un'acquisto forzato.
Le domannde che volevo fare a questo punto sono le seguenti:
1) Non è possibile recuperare una parte della provvigione pagata (3%)
all'agenzia immobiliare visto che la mancata compravendita
si è conclusa comunque con il pagamento di un'importo diverso
rispetto ai 220.000 previsti per l'acquisto dell'immobile?
2) Non è previsto che l'agenzia paghi anche i danni sulla mancata
comunicazione sulle condizioni dello stabile e la relativa certificazione?
Con la speranza di non essermi dilungato troppo spero di ricevere
qualche parere competente su questa vicenda.
Ciao e complimenti per il forum.
nell'anno 2010:
Nel novembre 2009 firmai (insieme a mia moglie) un preliminare
di vendita per l'acquisto di un immobile da rogitare entro il 31
maggio 2010.
Un mese prima della scadenza il notaio ci comunico la mancanza
del certificato di agibilità sull'immobile in questione.
A questo punto cercammo di capire il motivo della mancanza della
certificazione e scoprimmo che dal 2005 (anno di fine lavori) al 2010
la certificazione non era ancora stata emessa per problemi
strutturali.
Il venditore, insieme all'agenzia immobiliare, alla nostra richiesta
di evidenza della certificazione (senza la quale noi non avremmo
accettato di procedere all'acquisto) ci promisero che si sarebbero
dati velocemente da fare per ottenere nei tempi previsti la
documentazione mancante.
Nel periodo di attesa noi procedemmo ad un indagine più
approfondita sull'appartamento che stavamo andando ad acquistare
e sulle condizioni dello stabile in generale.
Purtroppo dopo un lungo colloquio con l'amministratore di condominio
vennimmo a scoprire che lo stabile dove era situato l'immobile era
gravato da diversi problemi di natura strutturale, dovuti ad infiltrazioni
d'acqua dalla facciata e dal tetto che purtroppo in soli 5 anni
di vita avevano già iniziato a danneggiare la struttura della costruzione.
Perciò preso atto di questo grave imprevisto decidemmo di comune
accordo di non procedere all'acquisto, visto anche il rifiuto della banca
alla concessione del mutuo con questo grave problema.
Il venditore nei tempi previsti riusci ad ottenere
la certificazione mancante ma noi non procedemmo comunque all'acquisto.
A questo punto dopo tre mesi di causa legale riuscimmo ad ottenene
lo scioglimento del compromesso, rinunciando alla caparra confirmatoria
(Euro 20.000), per evitare un'acquisto forzato.
Le domannde che volevo fare a questo punto sono le seguenti:
1) Non è possibile recuperare una parte della provvigione pagata (3%)
all'agenzia immobiliare visto che la mancata compravendita
si è conclusa comunque con il pagamento di un'importo diverso
rispetto ai 220.000 previsti per l'acquisto dell'immobile?
2) Non è previsto che l'agenzia paghi anche i danni sulla mancata
comunicazione sulle condizioni dello stabile e la relativa certificazione?
Con la speranza di non essermi dilungato troppo spero di ricevere
qualche parere competente su questa vicenda.
Ciao e complimenti per il forum.