Pur essendo in linea di principio d'accordo con quanto detto dagli altri forumisti, penso che la situazione sia leggermente più complicata di quanto sembri e conviene evitare ogni possibile accusa di violazione di domicilio e appropriazione indebita di denaro e mi faccio quindi l'avvocato del diavolo . Infatti :
-come valutare la buona o cattiva fede del conduttore ? come accertare la sua inequivoca volontà di liberare l'appartamento (avendo egli lasciato i suoi effetti personali nell'appartamento ammobiliato) e la sua reale volontà di non rimettere personalmente le chiavi al locatore allo scadere del termine del recesso /disdetta (perché non aver detto per mail dove erano le chiavi ?) ?
-né il conduttore né il locatore possono disporre della cauzione (rarissima protezione del locatore per danni eventuali) a loro piacimento :
http://sosonline.aduc.it/scheda/deposito+cauzionale+nel+contratto+affitto_1432.php%
-l'esposto ai carabinieri non mi sembra ammissibile in questo caso :
Arma dei Carabinieri - Home - Il Cittadino - Consigli - Tematici - Giorno per giorno ... - Denuncia, querela ...
la PS non potendo qui agire (credo) che su domanda dell'ufficiale giudiziario in via di esecuzione di sfratto:
ADUC - Scheda Pratica - SFRATTO IMMOBILIARE E CESSAZIONE DEL CONTRATTO DI AFFITTO
-se l'inquilino si è spostato a Roma, vi ha forse già la residenza : conoscendo il nome, la data e il luogo di nascita, chiunque puo' ottenere il certificato di residenza di una persona.
Per tutte queste ragioni io propendo per due soluzioni :
a)in assenza di danni all'appartamento : riesco a contattarlo per mail , gli annuncio la mia disponibilità a saldare la situazione allo stato a condizione ch'egli mi invii una lettera raccomandata a/r (con copia , sempre con lettera racc a/r, alla portiera) per confermarmi l'avvenuto recesso, comunicarmi il suo recapito, autorizzarmi a prendere le chiavi dalla portiera (in presenza della quale faro' immediatamente l'inventario delle cose sue presenti nell'appartamento per le quali egli mi dirà cosa fare), autorizzarmi ad acquisire la cauzione + interessi eventuali come saldo X e Y, inviarmi (se si tratta di recesso anticipato) una copia firmata, che io datero', di risoluzione consensuale del contratto :
ADUC - Modulo - Risoluzione consensuale tra inquilino e proprietario del contratto di locazione
Da parte mia, per lettera racc. a/r gli inviero' una copia dell'inventario , datata e firmata da me e dalla portiera , gli confermero' la mia volontà di rinunciare ecc ecc
b) non ci sono danni ma non riesco a contattarlo né à ottenere un certificato di residenza al nuovo indirizzo ?: invio una lettera raccomandata all'indirizzo dell'appartamento locato, specificando quanto sopra e che la lettera è stata quindi inviata al solo indirizzo da me conosciuto. Quando poi la lettera mi ritornerà indietro, non la apriro' ma lascero' che il giudice la apra lui stesso, mi autorizzi ad entrare nell'appartamento e a trattenere la cauzione per morosità dell'inquilino resosi irreperibile. La procedura sarà forse un po' più lunga ma garantirà da sorprese
Naturalmente, in presenza di danni importanti la sola soluzione sarà la b) a meno cheil locatore non decida comunque di limitarsi lo stesso alla richiesta di accesso coatto all'appartamento e all'attribuzione della cauzione
-come valutare la buona o cattiva fede del conduttore ? come accertare la sua inequivoca volontà di liberare l'appartamento (avendo egli lasciato i suoi effetti personali nell'appartamento ammobiliato) e la sua reale volontà di non rimettere personalmente le chiavi al locatore allo scadere del termine del recesso /disdetta (perché non aver detto per mail dove erano le chiavi ?) ?
-né il conduttore né il locatore possono disporre della cauzione (rarissima protezione del locatore per danni eventuali) a loro piacimento :
http://sosonline.aduc.it/scheda/deposito+cauzionale+nel+contratto+affitto_1432.php%
-l'esposto ai carabinieri non mi sembra ammissibile in questo caso :
Arma dei Carabinieri - Home - Il Cittadino - Consigli - Tematici - Giorno per giorno ... - Denuncia, querela ...
la PS non potendo qui agire (credo) che su domanda dell'ufficiale giudiziario in via di esecuzione di sfratto:
ADUC - Scheda Pratica - SFRATTO IMMOBILIARE E CESSAZIONE DEL CONTRATTO DI AFFITTO
-se l'inquilino si è spostato a Roma, vi ha forse già la residenza : conoscendo il nome, la data e il luogo di nascita, chiunque puo' ottenere il certificato di residenza di una persona.
Per tutte queste ragioni io propendo per due soluzioni :
a)in assenza di danni all'appartamento : riesco a contattarlo per mail , gli annuncio la mia disponibilità a saldare la situazione allo stato a condizione ch'egli mi invii una lettera raccomandata a/r (con copia , sempre con lettera racc a/r, alla portiera) per confermarmi l'avvenuto recesso, comunicarmi il suo recapito, autorizzarmi a prendere le chiavi dalla portiera (in presenza della quale faro' immediatamente l'inventario delle cose sue presenti nell'appartamento per le quali egli mi dirà cosa fare), autorizzarmi ad acquisire la cauzione + interessi eventuali come saldo X e Y, inviarmi (se si tratta di recesso anticipato) una copia firmata, che io datero', di risoluzione consensuale del contratto :
ADUC - Modulo - Risoluzione consensuale tra inquilino e proprietario del contratto di locazione
Da parte mia, per lettera racc. a/r gli inviero' una copia dell'inventario , datata e firmata da me e dalla portiera , gli confermero' la mia volontà di rinunciare ecc ecc
b) non ci sono danni ma non riesco a contattarlo né à ottenere un certificato di residenza al nuovo indirizzo ?: invio una lettera raccomandata all'indirizzo dell'appartamento locato, specificando quanto sopra e che la lettera è stata quindi inviata al solo indirizzo da me conosciuto. Quando poi la lettera mi ritornerà indietro, non la apriro' ma lascero' che il giudice la apra lui stesso, mi autorizzi ad entrare nell'appartamento e a trattenere la cauzione per morosità dell'inquilino resosi irreperibile. La procedura sarà forse un po' più lunga ma garantirà da sorprese
Naturalmente, in presenza di danni importanti la sola soluzione sarà la b) a meno cheil locatore non decida comunque di limitarsi lo stesso alla richiesta di accesso coatto all'appartamento e all'attribuzione della cauzione