Chicca2007

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Buongiorno,nel 2006 ho acquistato all'asta un immobile con un mutuo concesso dalla banca di circa 170 mila euro(che stiamo ancora pagando con rate mensili di 1200 euro).Ora abbiamo intenzione di vendere ma abbiamo scoperto che l'immobile è privo del certificato di agibilità.Di chi è la responsabilità?Del tribunale che ci ha venduto l'immobile senza certificato?Della banca che ci ha concesso il mutuo?
 

Dimaraz

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Tanti sono gli immobili privi di "certificato" di agibilità compravenduti...una volta non ci si badava tanto che la banca ti ha comunque erogato un mutuo... ora si fa più attenzione.

Potrebbe anche essere che l'agibilità si sia ottenuta per "silenzio assenso"...devi chiedere all'ufficio comunale preposto od incaricare un "professionista" per le indagini del caso.
 

magia2002

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Anche io nel 2000 ho acquistato una villetta a schiera senza certificato di agibilita' con un mutuo bancario e l'anno scorso l'ho venduta invece fornendo il certificato di agibilita' . Solo se l'immobile e' antecedente ad una certa data e se a livello impiantistico e di mura possiede tutto come realizzato originariamente non necessita il certificato di agibilita'. In ogni caso grazie al certificato di agibilita' tu che stai vendendo hai la certezza sulla destinazione d'uso di ogni singolo ambiente e non rischi di ricevere richieste di risarcimento o di annullamemnto dell' atto di vendita da parte del compratore anche a distanza di anni .Puo' capitare che una camera utilizzata come camera da letto realmente ha la destinazione ad uso studio . Un locale di sgombero venga considerato erroneamente come cucina rustica ecc.Dai l'incarico ad un geometra e in3-4 mesi ottieni il certificato .Dopo che viene protocollata la richiesta ed e' stata allegata tutta la documentazione l'uffico tecnico ha 60 giorni per rilasciare il certificato altrimementi lo ottieni per silenzio assenso .
 
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Maria Albertoni

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Buongiorno,nel 2006 ho acquistato all'asta un immobile con un mutuo concesso dalla banca di circa 170 mila euro(che stiamo ancora pagando con rate mensili di 1200 euro).Ora abbiamo intenzione di vendere ma abbiamo scoperto che l'immobile è privo del certificato di agibilità.Di chi è la responsabilità?Del tribunale che ci ha venduto l'immobile senza certificato?Della banca che ci ha concesso il mutuo?

La colpa è del Tribunale perché il Giudice nomina un CTU che redige una perizia di consulenza tecnica dell'immobile che è in vendita all'asta nella quale devono essere contenute tutto ciò che riguarda l'immobile. Ha me il Tribunale ha rubato e dico rubato circa 20mila euro che non ho potuto riavere perché il mio avvocato era in combutta con "qualcuno" all'interno del Tribunale (Aste immobiliari) stesso. Fai due conti e vedi se è il caso di aprire una causa oppure regolarizzare l'agibilità dell'immobile.
 

magia2002

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Proprietario Casa
Per me ti conviene richiedere l'agibilita' e vendere al piu' presto . Con 1000-2000 eur ottieni il certificato e hai la certezza di vendere correttamente ed in tempi stretti il tuo immobile . Una causa contro un avvocato -un CTU- un giudice - ecc. la vedo con esito totalmente incerto con tempi enormi ( minimo si arriva alla cassazione e ci vogliono 15 -20 anni ) e con costi molto superiori ad un certificato di agibilita' . Probabilmente finche'non arrivi all' ultima sentenza non potrai neanche vendere ed apportare modifiche all' appartamenti .Ti consiglio di stare molto attenta a come accusi avvocati - tribunali - CTu ecc. ( soprattutto per iscritto ) e' un attimo che tu venga querelata per diffamazione ecc.
 

griz

Membro Storico
Professionista
gli immobili all'asta dei tribunali spesso hanno avuto una vita travagliata, l'agibilità oggi è sempre richiesta ma come scrive dimaraz un tempo era considereta "optional" e poco rilevante. Se però il tuo immobile è conforme catastalmente e urbanisticamente e gli impianti sono a norma, non avrai difficoltà ad ottenere il certificato ed anche in tempi molto stretti
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
scusate la riflessione su una persona fisica o una giuridica fa fallimento e gli vengono messi all'asta i suoi beni, questi vengono messi all'asta nello stato in cui si trovano. Se c'è un appartamento privo di abitabilità/agibilità non si vende? No, si vende nello stato in cui si trova con un prezzo commisurato ai difetti che presenta. Chi compra alle aste fallimentari questo dovrebbe saperlo.
 

Maria Albertoni

Membro Attivo
Conduttore
Per me ti conviene richiedere l'agibilita' e vendere al piu' presto . Con 1000-2000 eur ottieni il certificato e hai la certezza di vendere correttamente ed in tempi stretti il tuo immobile . Una causa contro un avvocato -un CTU- un giudice - ecc. la vedo con esito totalmente incerto con tempi enormi ( minimo si arriva alla cassazione e ci vogliono 15 -20 anni ) e con costi molto superiori ad un certificato di agibilita' . Probabilmente finche'non arrivi all' ultima sentenza non potrai neanche vendere ed apportare modifiche all' appartamenti .Ti consiglio di stare molto attenta a come accusi avvocati - tribunali - CTu ecc. ( soprattutto per iscritto ) e' un attimo che tu venga querelata per diffamazione ecc.
Quando scrivo una cosa è perché l'ho già fatta con una denuncia e nel 2013 il Tribunale è stato oggetto di accertamenti da parte delle autorità competenti ma nessuno ne ha mai parlato. Ho passato anni dentro i Tribunali per seguire le procedure e qualcosa ho imparato anche perché ho lavorato in un ente pubblico e conosco bene i sotterfugi.
Hai dato un buon consiglio a Chicca 2007.
 

magia2002

Membro Attivo
Proprietario Casa
Spesso in queste cause si diventa come Don Chisciotte contro i mulini a vento , ed e' un gioco che puoi permetterti solo se disponi di parecchi soldi e non ti interessa perderne una bella parte .
 

Maria Albertoni

Membro Attivo
Conduttore
Spesso in queste cause si diventa come Don Chisciotte contro i mulini a vento , ed e' un gioco che puoi permetterti solo se disponi di parecchi soldi e non ti interessa perderne una bella parte .
Intanto il mio avvocato è oggetto di indagine e non importa quanto ci vorrà anche se non mi faranno mai conoscere gli sviluppi della situazione ma intanto le carte girano e molti ne vengono a conoscenza. All'epoca c'era più serietà e non avevo molti soldi, mi è bastato conoscere come smuovere le acque. Non mi ritengo una Don Chisciotte, non sono mica scema in un gioco serio e non sono nemmeno una giocatrice.
 

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