tony1954

Nuovo Iscritto
Può un solo condomino chiedere il commissariamento di un condominio per la mala gestione dell'amministratore, tipo (effettua lavori straordinari, chiede preventivi per manutenzione senza convocare assemblee e si rifiuta di esporre le relative fatture dei lavori straordinari).
Per tale motivo mi sono rifiutato di pagare le bollette straordinarie e attendo a giorni il decreto ingiuntivo, per questo mi chiedo se davanti al Giudice, per queste motivazioni posso chiedere che venga commissariato, visto che gli altri condomini hanno timore dell'amministratore?
Grazie Tony1954
 

Alessia Buschi

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Professionista
Ciao,
Secondo me sei partito con il piede sbagliato, mi spiego meglio.
Se non vi piace come l'amministratore gestisce il condominio può essere revocato in qualsiasi tempo, anche prima della scadenza del mandato (1 anno). Per gravi irregolarità (come non convocare le assemblee per deliberare i lavori straordinari ecc..) ciascun condomino, quindi anche te da solo, può rivolgersi all'autorità Giudiziaria per farlo destituire.
Con questo atteggiamento non solo il Giudice ti intimerà a pagare le bollette, ma pure le spese legali, quindi oltre il danno pure la beffa.
Il mio consiglio è pagare lo scaduto, in modo tale che il decreto, se è partito, si blocchi e di conseguenza anche le spese legali, e poi ti rivolgi all'autorità giudiziaria. Magari se parli con qualche altro condomino, potresti cercare di convirceli a mandarlo via.

Spero di esserti stata utile.
 

tony1954

Nuovo Iscritto
Grazie per la risposta.
Cmq mi sono dimenticato di dirti una cosa, spero essenziale, io due ultime bollette straordinarie le ho pagate tranquillamente senza chiedere la fattura , poichè (dopo tanto casino fatto dal sottoscritto)si è convocata un'assemblea straordinaria, dove ero presente naturalmente, sono stato messo a conoscenza dei lavori e dell'importo da pagare.
Quindi chiedo trasparenza e sapere quello che devo pagare, come ho ribadito sempre all'amministratore, ma lui fa orecchie da mercante.
Grazie Tony1954
 

Alessia Buschi

Membro dello Staff
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Professionista
Ciao,
il discorso è che l'amministratore, può decidere di effettuare dei lavori di natura "urgente", ma deve riferire alla prima assemblea.
Qualsiasi opera si effettui nel condominio, sia di natura ordinaria che straordinaria, è sempre comunque l'assemblea dei condomini che deve decidere chi effettua i lavori, mediante preventivi presentati dalle Ditte, dove è riportato anche il costo totale delle opere e non l'amministratore, siete voi che dovete decidere.
Quindi in assemblea se si decide per un preventivo, sapete anche il costo totale che poi l'amministratore ripartirà in base ai millesimi fra i condomini.
L'amministratore convoca le assemblee per i rendiconti di gestione?
E comunque l'amministratore può essere revocato sia alla scadenza del mandato, oppure in via giudiziaria su ricorso di ciascun condomino per gravi irregolarità.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
Per chiarezza, l' obbligo di pagare le rate condominiali è connesso al fatto che un preventivo o un consuntivo di spesa sia stato approvato dall' assemblea.

Se le rate richieste dall' amministratore non sono conseguenti ad un preventivo o ad un consuntivo approvato dall' assemblea non sono dovute.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposta x tony1954, ma gli altri condomini cosa dicono? mi sembra un po strano che nessuno rivendichi e condivida i tuoi problemi ciao adimecasa:triste:
 

tony1954

Nuovo Iscritto
Gli altri condomini sanno parlare solo alle spalle, ma quando si trovano difronte alla realtà diventano tanti agnelli!!!!!!!!!!!!
Difatti all'assemblea generale tanti condomini dovevano reclamare per il suo operato, ma nessuno si è fatto avanti, l'unico a parlare sono stato io.
Come si suol dire (armiamoci e partite)
ciao tony1954
 

raflomb

Membro Assiduo
L'art 1129, seconda e terzo comma, c.c. recita "L'amministratore dura in carica un anno e può essere revocato in ogni tempo dall'assemblea.
Può altresì essere revocato dall'autorità giudiziaria, su ricorso di ciascun condomino, oltre che nel caso previsto dall'ultimo comma dell'art. 1131, se per due anni non ha reso il conto della sua gestione, ovvero se vi sono fondati sospetti di gravi irregolarità".
Orbene, se hai la prova certa delle gravi irregolarità agisci pure in via giudiziaria, ciò ti servirà come documentazione da allegare ad una eventuale opposizione a decreto ingiuntivo.
Inoltre il comportamento dell'amministratore deve essere equiparabile a quello del buon pater familias.
 

lucandrelli

Nuovo Iscritto
Ciao,
il discorso è che l'amministratore, può decidere di effettuare dei lavori di natura "urgente", ma deve riferire alla prima assemblea.
Qualsiasi opera si effettui nel condominio, sia di natura ordinaria che straordinaria, è sempre comunque l'assemblea dei condomini che deve decidere chi effettua i lavori, mediante preventivi presentati dalle Ditte, dove è riportato anche il costo totale delle opere e non l'amministratore, siete voi che dovete decidere.
Quindi in assemblea se si decide per un preventivo, sapete anche il costo totale che poi l'amministratore ripartirà in base ai millesimi fra i condomini.
L'amministratore convoca le assemblee per i rendiconti di gestione?
E comunque l'amministratore può essere revocato sia alla scadenza del mandato, oppure in via giudiziaria su ricorso di ciascun condomino per gravi irregolarità.

Salve purtroppo per me sono sono interessato all'argomento di cui sopra e sarei interessato a sapere come si avvia la procedura giudiziaria, quali sono i costi da chi devono essere sostenuti, se ce ne sono, se esiste un numero minimo per l'azione e in caso da quante persone puo essere avviata la procedura.
Grazie per l'attenzione.
A presto
 

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