amministratore da cassare.Lui senza aspettare il benestare dei condomini si dovrebbe attivare per il recupero dei crediti del condominio. In attesa della operatività dell'iter burocratico giudiziario può indire una assemblea nella quale ci sia all'ordine del giorno l'eventuale approvazione di un piano di rientro del condomino moroso. In ogni caso tutto deve passare attraverso il c/c condominiale. Per favorire l'impresa può pagare, a fronte di documento fiscale valido, prima lui; il proprietario dell'impresa incassa e paga i suoi debiti verso il condominio così i soldi escono come pagamento di una prestazione e rientrano sul conto come pagamento di quota arretrata condominiale.
Però ci sono due considerazione in merito a questa soluzione: la prima è che praticamente il condomino moroso patteggerà sempre i debiti condominiali con il lavoro svolto per il condominio. La seconda: attenzione che se l'impresa non paga i contributi ai dipendenti, o non li paga affatto, voi, condominio avete l'obbligo di assicurarvi che l'impresa abbia il DURC, l'iscrizione Inail dei dipendenti, altrimenti potreste avere delle noie. La terza: se l'impresa fa fallimento i soldi che pagate per il lavoro svolto vengono bloccati per pagare i creditori dell' impresa: così il piano di rientro va a farsi benedire. La quarta: qualche condomino potrebbe avere qualcosa da ridire sulla congruità dell'importo pagato per i lavori di pulizia. Cioè si potrebbe avere di meglio e spendere di meno.