Risulta inutile fare riferimento ai "normali" assegni bancari e circolari.
La fattispecie in discussione riguarda un assegno che non è propriamente un "circolare", emesso da una banca. Ma è un assegno postale vidimato. Agli assegni postali vidimati si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste per l'assegno bancario.
L'assegno vidimato è un assegno postale tratto dal titolare di conto corrente BancoPosta sul proprio conto corrente, recante la vidimazione da parte di Poste Italiane che comprova l'acquisizione dei fondi.
La riscossione degli assegni postali vidimati può essere effettuata a vista, presso qualsiasi Ufficio Postale, anche da chi non intrattiene rapporti continuativi con Poste Italiane purché sia legittimato alla riscossione in quanto beneficiario o ultimo giratario dell'assegno stesso e comprovi la propria identità tramite esibizione di un valido documento di riconoscimento.
Gli assegni postali vidimati possono essere anche versati su conto corrente postale o bancario.
Gli assegni postali vidimati sono pagabili a vista entro il termine massimo di due mesi indicato sul titolo all'atto della vidimazione. Il termine di validità è impresso a stampa sul titolo.
Scaduto tale termine di validità, il beneficiario non può più richiedere a Poste Italiane il pagamento o la rinnovazione del titolo, ma dovrà rivolgersi al traente.