Stefano Mariano

Membro dello Staff
In teoria, ossia facendo ricorso al Tribunale, si potrebbe sostenere che, essendo trascorsi più dei dieci anni che è la durata dei vecchi piani di attuazione, il vincolo sia decaduto. Questo però non significa automaticamente che il terreno, in mancanza di un qualsiasi strumento di previsione urbanistica specifico, sia diventato edificabile.
 

cicciof80

Nuovo Iscritto
In teoria, ossia facendo ricorso al Tribunale, si potrebbe sostenere che, essendo trascorsi più dei dieci anni che è la durata dei vecchi piani di attuazione, il vincolo sia decaduto. Questo però non significa automaticamente che il terreno, in mancanza di un qualsiasi strumento di previsione urbanistica specifico, sia diventato edificabile.

sono daccordo!

grazie
 

cicciof80

Nuovo Iscritto
Ciao a tutti vi pongo una nuova domanda in merito all'argomento in oggetto.
Se il mio cliente decidesse di acquistare il lotto adiacente alla sua proprietà e facesse poi una fusione come detto in precedenza potremmo parlare di lotto intercluso.
Ma a quel punto chi stabilisce l'indice per la volumetria edificabile?:occhi_al_cielo:
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
prima di dire stabilire l'indice di edificabilità bisogna vedere se è edificabile, una visura all'ufficio tecnico e al pgt del comune con le norme attuative si vede la destinazione del lotto, questi sono i documenti che stabiliscono l'edificabilità di un lotto di terreno:daccordo:
 

cicciof80

Nuovo Iscritto
prima di dire stabilire l'indice di edificabilità bisogna vedere se è edificabile, una visura all'ufficio tecnico e al pgt del comune con le norme attuative si vede la destinazione del lotto, questi sono i documenti che stabiliscono l'edificabilità di un lotto di terreno:daccordo:

Attualmente entrambi i lotti ricadono in zona F quindi non edificabili, il cliente vuole acquistare l'intero lotto affinchè definito intercluso possa decadere il vincolo di indeficabilità, in virtù del fatto che è l’unica area a non essere stata ancora edificata
che si trova in una zona integralmente interessata da costruzioni e dotata di tutte le opere di urbanizzazione (primarie e secondarie), previste dagli strumenti urbanistici.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
forse non mi sono spiegato bene, se la zona è così appetitosa come dici, ed è un fondo intercluso, e che la zona è molto edificata, non sarebbe in prevalenza una zona a verde pubblico?:daccordo:

Aggiunto dopo 1 :

io ci starèi attento ad avvicinarmi a quest'area per un speculazione, proprio perchè a fondo intercluso.
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Mi sembra attualmente l'unica possibilità, naturalmente, una volta acquistato, bisognerà anche unificare catastalmente i due lotti, per sicurezza e far valere maggiormente la regola del lotto intercluso.
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
Giusta la prudenza di adimecasa, perciò trascrivo qui da Legislazione tecnica (http://www.legislazionetecnica.it/dett_giuris.asp?id_giuris=225&err_code=NOCK):

22/06/2010


Con la recente sentenza n. 3699 del 10/06/2010 il Consiglio di Stato ha fornito il proprio orientamento sui requisiti per il rilascio del permesso di costruire per un �lotto intercluso�, senza l�approvazione dello strumento urbanistico attuativo previsto dalle NTA del PRG.

Ai sensi dell�art. 9 del D.P.R. 380/2001 costituisce regola generale ed imperativa, in materia di governo del territorio, il rispetto delle previsioni del PRG che impongano, per una determinata zona, la pianificazione di dettaglio. Tali prescrizioni, di solito contenute nelle NTA, sono vincolanti e idonee ad inibire l�intervento diretto costruttivo.
A fronte di tale principio fondamentale e dei suoi corollari, la prassi giurisprudenziale ha coniato una deroga eccezionale, dagli incerti confini, in presenza di una peculiare situazione di fatto che ha preso il nome di �lotto intercluso�. Tale fattispecie si realizza, secondo una preferibile rigorosa impostazione, allorquando l�area edificabile di propriet� del richiedente:

sia l�unica a non essere stata ancora edificata;
si trovi in una zona integralmente interessata da costruzioni;
sia dotata di tutte le opere di urbanizzazione (primarie e secondarie), previste dagli strumenti urbanistici;
sia valorizzata da un progetto edilizio del tutto conforme al PRG.

In sintesi si consente l�intervento costruttivo diretto purch� si accerti la sussistenza di una situazione di fatto perfettamente corrispondente a quella derivante dall�attuazione del piano esecutivo, allo scopo di evitare defatiganti attese per il privato ed inutili dispendi di attivit� procedimentale per l�ente pubblico.

Stante la natura eccezionale della regola sopra illustrata la Corte ha chiarito che ai fini del rilascio di un permesso di costruire per un �lotto intercluso�, senza l�approvazione dello strumento urbanistico attuativo previsto dalle NTA del PRG, occorre in ogni caso:

una valutazione circa la congruit� del grado di urbanizzazione della zona, rimessa alla valutazione discrezionale ed esclusiva del Comune;
una completa istruttoria volta ad accertare che la pianificazione esecutiva non conservi una qualche utile funzione, anche in relazione a situazioni di degrado che possano recuperare margini di efficienza abitativa, riordino e completamento razionale, ovvero non sia in grado di esprimere scelte programmatorie distinte rispetto a quelle contenute nel PRG.
Saluti
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto