Fabercom

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
devo affittare un piccolo immobile ad uso ufficio (A10) ma attualmente catastalmente risulta ancora abitazione.
Posso comunque fare il contratto e registrarlo on line segnando "dati catastali in corso di variazione"?
Grazie.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel mod. RLIWeb - Quadro C - puoi barrare la casella "in via di accatastamento".

Le istruzioni riportano quanto segue:

In via di accatastamento
Barrare la casella se l’immobile è in via di accatastamento. In questo caso è necessario compilare le
seguenti caselle “Tipologia immobile” – “Codice comune” - “T/U” – “P/I” – “Categoria catastale” e
“Rendita” anche se presunta. Se sono note altre informazioni, possono essere compilati anche gli altri campi.


Facendo la variazione da cat. abitativa A/2 o A/3 ad ufficio A/10 aumenterà la rendita catastale.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Secondo me “in via di accatastamento” è cosa diversa dalla “variazione catastale”.
Mi pare più logico e sicuro prima fare la variazione, poi affittare.
 
Ultima modifica:

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
In effetti esistono sul mercato parecchi immobili di categoria A/2 e A/3 affittati come uffici. A meno che non vi siano richieste specifiche dagli ordini professionali ecc. oppure disposizioni fiscali che impongono la categoria A10 per poter operare la deduzione dei costi, credo che siano rari i casi in cui sono state contestate tali locazioni. Ovviamente la variazione catastale da A/2 o A/3 ad A/10 comporta un sensibile aumento della rendita catastale ed è tecnicamente fattibile senza modifiche all'immobile, non così invece per la variazione opposta, ossia da ufficio a civile abitazione. Per cui qualche proprietario potrebbe essere poco propenso a variare la classificazione dell'immobile per non precludersi la possibilità di affittarlo un domani nuovamente come abitazione.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
disposizioni fiscali che impongono la categoria A10 per poter operare la deduzione dei costi,
Questo è il problema che ci viene sottoposto dai conduttori quando cercano un ufficio per la propria attività professionale.
Per dedurre i costi della locazione nella loro dichiarazione dei redditi chiedono che la categoria catastale sia coerente con l'uso dei locali.
Per cui più di una volta abbiamo affittato degli A/2 prima di aver concluso la pratica di variazione in A/10, come ho scritto nel post n. #2. Aspettare la chiusura della pratica comportava tenere sfitto l'immobile per molti mesi, cosa che molti proprietari preferiscono evitare.
Quando si ottiene la rendita definitiva la si scrive nel mod RLIWeb presentandolo per comunicare l'annualità successiva.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche qui però ci sono diverse tipologie di conduttori. Alcuni, anche se sono professionisti iscritti a un ordine (es. avvocati) deducono lo stesso i costi della locazione, anche se l'immobile è un A2. Altri, più scrupolosi, chiedono che sia censito come ufficio, come giustamente fai notare tu.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
ci sono diverse tipologie di conduttori.
Nella mia esperienza si tratta di professionisti che esercitano l'attività in forma associata. Non so se gli Studi associati siano sottoposti a più controlli rispetto al singolo avvocato/commercialista/ecc che, da quanto vedo, è una figura professionale che tende a scomparire.
Quando si tratta di attività di servizi prestate da s.r.l. (anche piccole) sono ancora più determinati ad esigere la categoria catastale corretta.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto