Qualora nel contratto di locazione ad uso commerciale non sia indicata dalle parti alcuna pattuizione in merito al diritto di prelazione del conduttore se il proprietario vuole vendere l'immobile a terzi, nel corso della locazione, deve comunque comunicare al conduttore il corrispettivo, le condizioni di vendita e l'invito ad esercitare la prelazione nei termini di legge ?
Ebbene la risposta è positiva ma deve sussistere una condizione di fatto decisiva.
Il giudice di legittimità, tra le altre decisioni, a riguardo ha precisato, Corte di Cassazione sentenza n. 6818 del 18 maggio 2001 che "in tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione,i diritti di prelazione e riscatto di cui agli artt. 38 e 39 della legge 392/78, per i limiti imposti dall'art. 35 della stessa legge, richiamati dall'art. 41, spettano soltanto se l'attività svolta nell'immobile implica il contatto diretto con il pubblico degli utenti e dei consumatori."
Quindi anche se nel contratto di locazione, per dimenticanza o volutamente, le parti non hanno espressamente regolato il diritto di prelazione, il conduttore ne ha diritto a norma dell'art. 38 della legge 392/78 se l'attività che ha svolto nell'immobile comporta contatti diretti con il pubblico.
Avv. Luigi De Valeri
Ebbene la risposta è positiva ma deve sussistere una condizione di fatto decisiva.
Il giudice di legittimità, tra le altre decisioni, a riguardo ha precisato, Corte di Cassazione sentenza n. 6818 del 18 maggio 2001 che "in tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione,i diritti di prelazione e riscatto di cui agli artt. 38 e 39 della legge 392/78, per i limiti imposti dall'art. 35 della stessa legge, richiamati dall'art. 41, spettano soltanto se l'attività svolta nell'immobile implica il contatto diretto con il pubblico degli utenti e dei consumatori."
Quindi anche se nel contratto di locazione, per dimenticanza o volutamente, le parti non hanno espressamente regolato il diritto di prelazione, il conduttore ne ha diritto a norma dell'art. 38 della legge 392/78 se l'attività che ha svolto nell'immobile comporta contatti diretti con il pubblico.
Avv. Luigi De Valeri