I contratti di comodato d'uso su immobili DEVONO essere registrati.
Non concordo :
Il comodato è essenzialmente gratuito, quando si stabilisce una controprestazione (anche in "nero") si realizza un contratto di locazione (Cass.276/75).
Per il contratto di comodato di un immobile non è necessaria la forma scritta (Cass. 1083/81).
Il contratto di comodato, in forma scritta, è soggetto a registrazione, pari a 168,00 Euro .
Il contratto di comodato può essere senza determinazione di data, in questo caso si parla di comodato precario.
Il contratto di Comodato
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Quando il comodato riguarda un immobile, e' bene sapere che:
- il comodante deve provvedere a comunicare all'autorita' locale di pubblica sicurezza, qualora il comodato abbia durata superiore ai 30 giorni ed entro quarantotto ore dalla consegna dell'immobile, le proprie generalita' complete e quelle del comodatario, nonche' gli estremi del suo documento e l'ubicazione dell'immobile (art.12 legge 191/1978).
- redigere il contratto in forma scritta non e' obbligatorio (sentenza Cassazione n.1083/81), anche se consigliabile per meglio certificare, e quindi tutelare, i diritti di ambedue le parti. Qualora il contratto venga messo per iscritto ne diventa obbligatoria la registrazione (presso l'ufficio del registro, entro 30gg dalla stipula, pagando l'imposta nella misura fissa di 168 euro).
- il contratto di comodato non perde il requisito di gratuita' quando venga posto, a carico del comodatario, un onere (per esempio un rimborso di spese condominiali o relative ai consumi di acqua, luce, gas, etc.). L'importante e' che tali oneri non siano tali da rappresentare un corrispettivo per il godimento dell'immobile, ovvero una controprestazione (sentenza Cassazione n.485/03)
- se viene stabilita una controprestazione, anche "in nero", il contratto diventa "di locazione", con tutte le conseguenze del caso (sentenza Cassazione 276/75).
- Se non vi e' un accordo tra le parti riguardo alla scadenza del comodato di un immobile ad uso abitativo, il giudice puo' stabilire un termine per la restituzione, in modo che il comodatario possa lasciare vuoto l'immobile e trovare un'altra sistemazione abitativa (sentenza Cassazione n. 4921/88).
Nota importante: Il codice civile fissa i caratteri generali del comodato, ma molti aspetti particolari sono stati fissati dalla giurisprudenza, in special modo da varie sentenze di Cassazione. Abbiamo riportato, in vari punti della scheda, il contenuto ed i riferimenti di aclune di esse e ci preme far presente che non si tratta di "leggi" vere e proprie ma di importanti ed utili linee guida, che devono essere fatte valere, in caso di controversia e disaccordo con la controparte, in sede giudiziaria.
ADUC - Scheda Pratica - CONTRATTO DI COMODATO
:daccordo: