In questa discussione:
http://www.propit.it/threads/procedura-applicazione-aumento-istat.30442/
mi viene suggerita questa pagina, dove c'è scritto:
I contratti di locazione commerciale ed abitativi sono regolati da due differenti leggi. Nello specifico, quelli
commerciali sono regolati dalla legge 392/78 il cui articolo 32 prevede
l'aggiornamento annuale del canone in misura non superiore al 75%dell'indice Istat. È un articolo inderogabile, dato che l'articolo 79 della stessa legge prevede la nullità per quelle pattuizioni che attribuiscono un vantaggio al proprietario rispetto all'inquilino.
Un aumento del canone superiore a tale previsione deve trovare giustificazione in relazione a particolari clausole contrattuali, ad esempio lavori di manutenzione straordinaria a carico del proprietario.
Per i contratti abitativi, invece, stipulati in base alla legge di riforma (legge 431/98) è stato abrogato l'articolo 24 della legge dell'equo canone 392/78, pertanto l
e parti possono ora prevedere anche aumenti del 100% della variazione Istat, e con meccanismo automatico. Per eventuali aumenti superiori al 100% della variazione Istat è sempre opportuno, comunque, addurre una specifica clausola giustificatrice.
http://www.blogaffitto.it/categorie/esperto/aggiornamento-istat-quanto-e-quando.html
Che ne pensate?