Chi affitta lo fa senza sapere quale attività svolgerà il conduttore. Ovviamente, il locale C/1 può essere adibito anche a sede di un'attività economica. Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio con una rendita, evidentemente, superiore. Tempo fa avevo lo studio professionale in un locale C/1, dotato di soppalco. Attualmente all'attività ho destinato un salone ed una stanza della mia abitazione cat. A/2.
Questa volta hai usato il linguaggio corrente di noi profani, ed è divertente notare appunto alcuni particolari.
1)
il locale C/1 può essere adibito anche a sede di un'attività economica. ...Tempo fa avevo lo studio professionale in un locale C/1, dotato di soppalco. Sembreresti confermare che nulla osta ad adibire un C1 per attività economiche diverse da negozi commerciali. La anomalia sta nel fatto che verosimilmente le tariffe e corrispondenti rendite di un C1 ed A10 differiscono anche di molto
2)
Diversamente l'A/10 è un'abitazione adibita ad ufficio. Qui non è esattamente corretto: un A10 non è quasi mai una abitazione, essendo solitamente priva di bagno e cucina. E sarebbe un abuso utilizzarlo come abitazione. Potrebbe essere vero invece il contrario: cioè un A2, A3, ecc, cioè una abitazione potrebbe benissimo essere adibita ad uso promiscuo come fai tu. Discutibile la necessità di chiedere il cambio d'uso da Abitazione ad A10 se il conduttore lo adibisce ad ufficio: scatterebbe una rendita catastale nettamente superiore, che si riflette sulla IMU, senza che si sia fatta alcuna modifica all'immobile, e senza che ciò comporti una variazione di canone percepito.
Proprio per quanto sopra, imho ritengo anomala l'esistenza della categoria catastale A10: non risponde più alla realtà economica odierna, e innesca una diatriba di interpretazioni e ripieghi. Quanti volumi sono stati in passato "assentiti" sotto forma di A10, avendo superato i limiti per le abitazioni?