Bisognerebbe provare: non mi è mai capitato in pratica perchè l'accatastamento del mio caso non segue le regole attuali ed appare come unico sub; e di fatto sia la società che le persone fisiche fanno capo ai medesimi soggetti (familiari)E per quanto riguarda il mod. Rli ho la possibilità di dividere i due canoni per immobile e per ognuno dei proprietari?
ma direi che nulla vieta di descrivere nel campo immobili le due unità, imm. 1 e 2
nel campo proprietari indicare i due, prop 1 e 2, e collegare a ciascuno il proprio immobile.
Non mi viene in mente come possa essere definita la ripartizione del canone:
E mi sorge il dubbio che sia non possibile trattarlo con il classico RLI. Salvo utilizzare il campo percentuali di proprietà- (anche se improprio)
In alternativa occorrerà stipulare due distinti contratti , ognuno per la rispettiva porzione, con il reciproco richiamo che uno non sarebbe stato stipulato senza l'altro, e relativi vincoli solidali.
Io ho dovuto praticare questa soluzione avendo date di stipula differenziate. (un negozio, e successivamente un retrostante magazzino)
In sostanza basta descrivere correttamente la situazione soprattutto dei titolari del contratto e rispettive competenze economiche. Agenzia delle Entrate funge solo da registro, e vuole sapere da chi pretendere l'IRPEF.