Salve, intanto saluti tutti i partecipanti del forum.
Cerco di spiegare brevemente la mia situazione:
A marzo del 2016 sottoscrivo una locazione con diritto di acquisto con il proprietario di questa casa che accetta con molta cordialità la mia proposta di acquisto (in effetti i rapporti con lui sono integri ed irremovibilmente sani).
Cosa accade:
all'atto della sottoscrizione il proprietario mette nella mia disponibilità questo bene che comprende anche il solo motore di un condizionatore (lo split interno era stato rimosso) del vecchio affittuario, mandato via per insolvenza circa un anno e mezzo prima.
Ovviamente ho provveduto a volturare le utenze a mio nome e qui avviene il primo "problema".
Risultano 2 fatture non pagate per l'utenza idrica per un valore di 71,qualcosa€
Ovviamente l'addetto alla gestione della pratica mi ravvisava che prima avrebbero dovuto provvedere alla notifica di messa in mora del vecchio intestatario e poi provvedere eventualmente alla voltura. In tutto ciò, aggiungeva, non escludeva la possibilità che in tale operazione il contatore non venisse rimosso (aggiungeva che erano legittimati a farlo dopo 6 mesi di insolvenza alle fatture e siccome era passato più di un anno lo avrebbero quasi sicuramente fatto).
Il tutto si traduceva per me in 3 soluzioni:
1 cercare il vecchio locatario per portarlo al corrente della situazione e vedere se era disposto a pagare le 2 fatture e quindi volturare da parte mia al costo di 46€
2 pagare da me le due fatture insolute e volturare a 46€
3 fargli notificare la messa in mora dall'acquedotto dell'insolvenza al vecchio locatario, piombare o togliere il contatore dell'acqua e chiedere un nuovo allaccio al costo di 800€
Gioco forza ho scelto la seconda opzione, pagando di fatto le 2 fatture insolute del vecchio locatario e 46€ di voltura (posseggo il bollettino a titolo di ricevuta).
Oggi si presenta in mia assenza (lavoro a 200km da casa e viaggio ogni 3 giorni) il vecchio locatario e asseriva nei confronti di mia moglie che voleva un giorno comodo ad entrambi per tirar giù il motore a sue spese dopo quasi 4 anni che è lì e che lui non ha più alcun titolo nei confronti dell'immobile.
Ovviamente mia moglie ha declinato questo accordo alla mia presenza.
il mio scopo qual'è? non è permettere o meno di prendersi il motore, ma riprendermi le mie 70€ di utenza consumata da lui e pagata da me per a un mio diretto interesse. Partendo dal fatto che lui non ha alcun titolo dimostrativo che mi dice che il motore è effettivamente suo (fatture di installazione o relazioni di un tecnico ecc) cosa fareste al mio posto?
Grazie in anticipo.
Cerco di spiegare brevemente la mia situazione:
A marzo del 2016 sottoscrivo una locazione con diritto di acquisto con il proprietario di questa casa che accetta con molta cordialità la mia proposta di acquisto (in effetti i rapporti con lui sono integri ed irremovibilmente sani).
Cosa accade:
all'atto della sottoscrizione il proprietario mette nella mia disponibilità questo bene che comprende anche il solo motore di un condizionatore (lo split interno era stato rimosso) del vecchio affittuario, mandato via per insolvenza circa un anno e mezzo prima.
Ovviamente ho provveduto a volturare le utenze a mio nome e qui avviene il primo "problema".
Risultano 2 fatture non pagate per l'utenza idrica per un valore di 71,qualcosa€
Ovviamente l'addetto alla gestione della pratica mi ravvisava che prima avrebbero dovuto provvedere alla notifica di messa in mora del vecchio intestatario e poi provvedere eventualmente alla voltura. In tutto ciò, aggiungeva, non escludeva la possibilità che in tale operazione il contatore non venisse rimosso (aggiungeva che erano legittimati a farlo dopo 6 mesi di insolvenza alle fatture e siccome era passato più di un anno lo avrebbero quasi sicuramente fatto).
Il tutto si traduceva per me in 3 soluzioni:
1 cercare il vecchio locatario per portarlo al corrente della situazione e vedere se era disposto a pagare le 2 fatture e quindi volturare da parte mia al costo di 46€
2 pagare da me le due fatture insolute e volturare a 46€
3 fargli notificare la messa in mora dall'acquedotto dell'insolvenza al vecchio locatario, piombare o togliere il contatore dell'acqua e chiedere un nuovo allaccio al costo di 800€
Gioco forza ho scelto la seconda opzione, pagando di fatto le 2 fatture insolute del vecchio locatario e 46€ di voltura (posseggo il bollettino a titolo di ricevuta).
Oggi si presenta in mia assenza (lavoro a 200km da casa e viaggio ogni 3 giorni) il vecchio locatario e asseriva nei confronti di mia moglie che voleva un giorno comodo ad entrambi per tirar giù il motore a sue spese dopo quasi 4 anni che è lì e che lui non ha più alcun titolo nei confronti dell'immobile.
Ovviamente mia moglie ha declinato questo accordo alla mia presenza.
il mio scopo qual'è? non è permettere o meno di prendersi il motore, ma riprendermi le mie 70€ di utenza consumata da lui e pagata da me per a un mio diretto interesse. Partendo dal fatto che lui non ha alcun titolo dimostrativo che mi dice che il motore è effettivamente suo (fatture di installazione o relazioni di un tecnico ecc) cosa fareste al mio posto?
Grazie in anticipo.