Buongiorno, ho affittato un locale commerciale di circa 58 mq suddiviso in due zone distinte.
Il locale è riscaldato con due pompe di calore, il problema è che nell'ingresso, a causa della forte dispersione termica data da vetrina e porta di ingresso la temperatura, con la sola
pompa di calore, raggiunge a stento i 19 gradi la sera verso le 19.00 (quando chiudo).
Ho fatto presente la cosa al titolare che ha portato un termosifone aggiuntivo...e con quello acceso la temperatura sale un po' più velocemente (così come i consumi) anche se non si superano mai i 19 gradi e nel locale fa sempre freddo.
Io faccio partire la pompa di calore alle 6.30 e la spengo alle 19.00, mentre l'unità aggiuntiva la accendo alle 9.30 quando arrivo e la spengo anch'essa alle 19.00. Con questo andazzo a dicembre ho consumato più di 1000kw contro i 950 del bimestre precedente. (quando ancora non c'era il caloriferino).
Ho quindi chiesto che venissero cambiati gli infissi (un vetraio chiamato per tentare di aggiustare la situazione dando una siliconata, ha asserito che sono vecchi e pieni di spifferi) o che mi venisse accordata una riduzione del canone di affitto, perchè se al momento dellla stipula avessi anche solo immaginato di dover sopportare spese folli di enegia elettrica per stare al freddo (passare tutta la mattinata a 15/16 gradi non è piacevole) mai avrei accettato il canone pattuito.
La risposta orale, perchè scrivere mi hanno detto che non rispondono per iscritto, è stata che mai nessuno si è lamentato, che devo tenere acceso il riscaldamento anche di notte (si tanto pago io) e che se mi va bene è così altrimenti di lasciare il locale che mi mandano disdetta perchè sono sempre in ritardo coi pagamenti ( comunque ho sempre pagato il canone).
Cosa posso fare per tentare di risolvere la situazione? Cambiare locale sarebbe costosissimo per me vista la tipologia dell'attività.
Grazie,
Maria
Il locale è riscaldato con due pompe di calore, il problema è che nell'ingresso, a causa della forte dispersione termica data da vetrina e porta di ingresso la temperatura, con la sola
pompa di calore, raggiunge a stento i 19 gradi la sera verso le 19.00 (quando chiudo).
Ho fatto presente la cosa al titolare che ha portato un termosifone aggiuntivo...e con quello acceso la temperatura sale un po' più velocemente (così come i consumi) anche se non si superano mai i 19 gradi e nel locale fa sempre freddo.
Io faccio partire la pompa di calore alle 6.30 e la spengo alle 19.00, mentre l'unità aggiuntiva la accendo alle 9.30 quando arrivo e la spengo anch'essa alle 19.00. Con questo andazzo a dicembre ho consumato più di 1000kw contro i 950 del bimestre precedente. (quando ancora non c'era il caloriferino).
Ho quindi chiesto che venissero cambiati gli infissi (un vetraio chiamato per tentare di aggiustare la situazione dando una siliconata, ha asserito che sono vecchi e pieni di spifferi) o che mi venisse accordata una riduzione del canone di affitto, perchè se al momento dellla stipula avessi anche solo immaginato di dover sopportare spese folli di enegia elettrica per stare al freddo (passare tutta la mattinata a 15/16 gradi non è piacevole) mai avrei accettato il canone pattuito.
La risposta orale, perchè scrivere mi hanno detto che non rispondono per iscritto, è stata che mai nessuno si è lamentato, che devo tenere acceso il riscaldamento anche di notte (si tanto pago io) e che se mi va bene è così altrimenti di lasciare il locale che mi mandano disdetta perchè sono sempre in ritardo coi pagamenti ( comunque ho sempre pagato il canone).
Cosa posso fare per tentare di risolvere la situazione? Cambiare locale sarebbe costosissimo per me vista la tipologia dell'attività.
Grazie,
Maria