Se lo spiegavi subito si interpretava correttamente la domanda.
Normalmente quando si parla di prelazione, si intende la preferenza accordata all'inqulino, quando siano in vendita "i muri".
Tu invece vorresti ottenere da parte della azienda che oggi affitta i tuoi locali, la prelazione nel caso questa intenda cedere l'attività.
Tale "accordo" è certamente lecito, ma è disgiunto dal contratto di locazione in essere: il primo è nella disponibilità della azienda; l'immobile è invece nella tua.
Se per caso decidessi di non prorogare la locazione se la azienda rifiutasse di concederti la locazione, andresti incontro all'equivalente di una disdetta, con l'onere di riconoscere le 18 mensilità di avviamento.
Detto questo, a parità di condizioni di vendita, se con l'inquilino siete in buoni rapporti, potresti chiedere tale privilegio, magari incentivandolo, ma non necessariamente, con un canone di favore.