Maxximo

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gentilissimi,
devo redarre un nuovo contratto ad uso abitativo in cedolare secca 4 + 4, come ho sempre fatto per il mio genitore propietario e locatore del immobile.
Premetto che sono figlio unico, senza altri interessati ad una eventuale eredità.
Sperando che chi governa la nostra vita, dia ancora molti anni al mio genitore.
Devo però pormi la domanda nel caso durante la locazione, non fosse più in grado di esercitare i suoi normali atti o non essere in vita.
Il nuovo contratto in sottoscrizione a fronte di questa età avanzata del locatore, deve introdurre termini o clausole dedicate o la norma vigente da per scontato il subentro del erede o di chi ne fa le veci?
Sempre grazie per le risposte che avrete la cortesia di segnalarmi.
 
Il nuovo contratto in sottoscrizione a fronte di questa età avanzata del locatore, deve introdurre termini o clausole dedicate o la norma vigente da per scontato il subentro del erede o di chi ne fa le veci?
Il subentro dell'erede alla morte del locatore è scontato. Il problema sorge invece quando il locatore non muore ma, data la tarda età, può avere qualche problema di lucidità o di salute che gli impedisce di svolgere le normali attività di relazione con gli inquilini o con l'amministrazione dello stabile. Per sopperire a questo puoi sempre farti fare dal genitore una procura, generale o speciale (limitata cioè alla gestione dell'immobile) e occuparti tu di tutto ciò che lo riguarda con regolare titolo per agire in nome e per conto del genitore.
 
Il subentro dell'erede alla morte del locatore è scontato. Il problema sorge invece quando il locatore non muore ma, data la tarda età, può avere qualche problema di lucidità o di salute che gli impedisce di svolgere le normali attività di relazione con gli inquilini o con l'amministrazione dello stabile. Per sopperire a questo puoi sempre farti fare dal genitore una procura, generale o speciale (limitata cioè alla gestione dell'immobile) e occuparti tu di tutto ciò che lo riguarda con regolare titolo per agire in nome e per conto del genitore.
Vi ringrazio delle conferme.
 
Mi sono ritrovata nella tua stessa situazione (figlia unica di genitori molto anziani e con immobli da affittare). Tra i vari privilegi per gli inquilini ne esiste uno che fece al mio caso: chiunque sia il locatore, anche non proprietario dell'immobile, il contratto di affitto è valido.
Forte di questo, stipulai e registrai io tutti i contratti di affitto e gli inquilini avevano a che fare solo con me.
Uno, molto oppositivo, andò da un avvocato per vedere se poteva ricavare un qualche risarcimento danni ma ne usci (dallo studio dell'avvocato e dall'appartamento) con le pive nel sacco.
Questa soluzione è ottima perchè evita la procura che, sottoscritta da un ultranovantenne può comunque portare a qualche dubbio, e permette, in caso di trapasso, di non avere salti di affitto, dichiarazione dei redditi e burocrazia varia.
Quindi l'IRPEF all'epoca la pagavo io e coincideva con la registrazione del contratto mentre l'ICI (all'epoca) risultava essere pagata i miei genitori.
 
Mi sono ritrovata nella tua stessa situazione (figlia unica di genitori molto anziani e con immobli da affittare). Tra i vari privilegi per gli inquilini ne esiste uno che fece al mio caso: chiunque sia il locatore, anche non proprietario dell'immobile, il contratto di affitto è valido.
Forte di questo, stipulai e registrai io tutti i contratti di affitto e gli inquilini avevano a che fare solo con me.
Uno, molto oppositivo, andò da un avvocato per vedere se poteva ricavare un qualche risarcimento danni ma ne usci (dallo studio dell'avvocato e dall'appartamento) con le pive nel sacco.
Questa soluzione è ottima perchè evita la procura che, sottoscritta da un ultranovantenne può comunque portare a qualche dubbio, e permette, in caso di trapasso, di non avere salti di affitto, dichiarazione dei redditi e burocrazia varia.
Quindi l'IRPEF all'epoca la pagavo io e coincideva con la registrazione del contratto mentre l'ICI (all'epoca) risultava essere pagata i miei genitori.
Nel tuo caso (unica erede di entrambi i genitori) il contratto di locazione "a non domino" è abbastanza tutelato anche in caso di trapasso dei genitori poiché non vi sono terzi che potrebbero rivendicarne la proprietà e tu, avendo la disponibilità dell'immobile anche senza un titolo legittimo, puoi procedere in tal senso. Il rischio c'è quando vi è qualcuno che potrebbe, ad esempio, rivendicare la proprietà dell'immobile, come altri eredi. La soluzione è quindi applicabile con ragionevolezza e senza rischi solo in determinati casi.
 

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