PETROSILLO FRANCESCO

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Conduttore
A Dicembre 2016 il padrone dell'immobile in cui ha sede una associazione muore. Un tacito accordo bonario che si era stabilito con lui senza ufficializzazioni, e dovuto al fatto che il locale era soggetto ad infiltrazioni d'acqua dal lastrico solare e dunque a riparazioni sostanziali, ci ha portati a pagare un affitto ridotto.
In sostanza, l'affitto concordato e registrato avrebbe dovuto essere di 2.950,00 Euro al mese ed invece il padrone accetto' bonariamente il pagamento di 2.400,00 Euro, con ricevute mensili firmate ed accettate da lui. Alla sua morte, e per ben 6 mesi, la moglie ha ricevuto lo stesso pagamento mensile di 2400,00 euro confermate da ricevute firmate da lei. Ad Agosto 2017, riceviamo una lettera degli eredi non firmata,con sollecito dei pagamenti arretrati dell'anno precedente in cui il padre era in vita e dei 6 mesi accettati dalla madre con ricevute d'affitto ridotto e firmate da lei.
A questo punto l'associazione a dichiarato il recesso immediato dal contratto e dunque uscirà dal locale entro i 6 mesi previsti. La risposta è stata con una lettera del loro avvocato che minaccia un decreto ingiuntivo. Una vostra gentile risposta sarebbe gradita.
Saluti F.P.
 

masagu

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Secondo me si sarebbe dovuto ufficializzare, con una modifica contrattuale, la variazione della mensilità quando il proprietario era in vita per una tua sicurezza ma anche per un suo risparmio fiscale perchè pagava tassa su una cifra che praticamente non percepiva.
 
Ultima modifica:

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi pare ovvio che gli eredi non abbiano nessun obbligo di riconoscere l’accordo con il de cuius, non formalizzato.
Dal loro punto di vista hanno ereditato un immobile con contratto di affitto in essere con un certo canone, e hanno verificato che sono stati effettuati pagamenti per cifre inferiori.
Si potrà non condividere la scelta di chiedere gli arretrati,ma o pagate, o pagherete gli arretrati, più le spese legali.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se le riparazioni sopra menzionate sono state effettuate non vi resta che o rivolgervi ad un legale per un consulto o soddisfare immediatamente alle loro richieste. Viceversa se il problema è tuttora esistente, rispondete chiedendo che provvedano immediatamente a risolverlo, magari chiedendo anche i danni subito o la minore fruibilità dell'immobile..
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è stato precisato se le "riparazioni necessarie" ...siano poi state eseguite.

Tal cosa non modifica l'obbligo di corrispondere quanto contrattualizzato.

Trovo "istintivo" pensare (per come esposto) che lo "sconto" concesso in tacito accordo sia per il sopportare disagio e non per rimborso spese sostenute dal conduttore.

Magari sbaglio.
 

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