Uno studio tipo psicologo potrebbe aprire secondo voi?
Lo psicologo è molto border line. Mi spiego. Lo psicologo parla con le persone senza urlare, con calma e pacatezza, le ascolta, le consiglia, e nel mentre prende appunti.
Non è un'attività rumorosa a patto di usare un tono di voce moderato che non dia fastidio ai vicini.
E' un po' come fare ripetizioni private, insomma.
Quindi, non essendo un'attività che non produce i rumori di una palestra, o di una rock band, o di una macelleria, e non avendo l'infettività di uno studio medico che riceve pazienti in stato febbrile, facilmente può essere inserita in un contesto condominiale.
Il cambio di categoria catastale in studio è comunque caldamente consigliato, se non altro perché il viavai di persone che usano l'ascensore per raggiungere lo studio, le persone in attesa per le scale, le persone che entrano e escono continuamente, alla lunga smettono di passare inosservate.
Uno psicologo ha molti pazienti da ascoltare.
E qualcuno si stancherebbe presto di pagare l'ascensore anche e soprattutto per i clienti dello psicologo.
Non vale neanche la scusa "Sto al primo piano o al piano terra, e quindi i miei clienti non prendono l'ascensore"; questo perché la gente, passando, sporca il pavimento, e può comunque manomettere / rompere i vetri dell'androne d'ingresso o spaccare la maniglia del portone, può spezzare la chiave all'interno della serratura (da me c'è un maniaco che ogni tanto lo fa), sottrarre la corrispondenza che fuoriesce dalle cassette, può spaccare il marmo del pavimento se un oggetto pesante scivola dalle mani, e rappresenta comunque un rischio generico perché il condominio è frequentato da più persone di quelle previste, e soprattutto da persone che non vi abitano, minando anche la sicurezza delle varie abitazioni, se non è presente un sistema di videosorveglianza sulle aree comuni.
Il tutto, verificando CON ATTENZIONE a priori che sia possibile - da regolamento di condominio contrattuale - cambiare la categoria catastale senza dover attendere il benestare dei condomini tutti, o della maggioranza assembleare.