Buongiorno a tutti, ho acquistato un immobile nello stesso comune di residenza, con le agevolazioni prima casa, ma per vari motivi non ho mai portato la residenza a quell'indirizzo specifico, lasciandolo nell'abitazione nello stesso paese, ma di cui non ero titolare. Ho sempre pagato l'IMU, sapendo di non voler portare la residenza nell'abitazione acquistata.
Dopo 10 anni acquisto un altro appartamento come prima casa (spostando subito la residenza) in un comune diverso, convinta che l'agevolazione prima casa sul primo acquisto fosse decaduto (i professionisti a cui mi sono rivolta, ovvero 2 commercialisti e il notaio del secondo rogito, mi hanno detto che l'agevolazione era decaduta se dopo 3 anni e 18 mesi non avevo portato la residenza e non mi era arrivato l'accertamento con la mora e la differenza da pagare).
Invece dopo 2 anni e mezzo dall'acquisto della nuova casa (la prima è in vendita, ma non ancora rogitata) mi arrivano da pagare sulla seconda casa acquistata la mora più la differenza dell'agevolazione, in quanto il beneficio prima casa risulta ad oggi ancora sulla prima casa acquistata e decade quindi sulla seconda casa aquistata. Il responsabile dell'agenzia entrate dice che quella è la legge, ma se voglio posso fare ricorso (tramite avvocato, visto che l'importo è superiore ai 3.000 euro e il privato non può difendersi da solo).
Secondo voi ho speranze, o è meglio pagare? Di chi è la colpa? Un avvocato potrebbe addebitare la cifra a chi ha sbagliato?
Grazie in anticipo per l'attenzione e gli eventuali consigli.
MR
Dopo 10 anni acquisto un altro appartamento come prima casa (spostando subito la residenza) in un comune diverso, convinta che l'agevolazione prima casa sul primo acquisto fosse decaduto (i professionisti a cui mi sono rivolta, ovvero 2 commercialisti e il notaio del secondo rogito, mi hanno detto che l'agevolazione era decaduta se dopo 3 anni e 18 mesi non avevo portato la residenza e non mi era arrivato l'accertamento con la mora e la differenza da pagare).
Invece dopo 2 anni e mezzo dall'acquisto della nuova casa (la prima è in vendita, ma non ancora rogitata) mi arrivano da pagare sulla seconda casa acquistata la mora più la differenza dell'agevolazione, in quanto il beneficio prima casa risulta ad oggi ancora sulla prima casa acquistata e decade quindi sulla seconda casa aquistata. Il responsabile dell'agenzia entrate dice che quella è la legge, ma se voglio posso fare ricorso (tramite avvocato, visto che l'importo è superiore ai 3.000 euro e il privato non può difendersi da solo).
Secondo voi ho speranze, o è meglio pagare? Di chi è la colpa? Un avvocato potrebbe addebitare la cifra a chi ha sbagliato?
Grazie in anticipo per l'attenzione e gli eventuali consigli.
MR