Sono residente a Roma, non ho votato Raggi, per la verità non sono neanche andato a votare perché per me non c'è una persona in capace di coalizzare attorno se un gruppo di persone in grado di gestire le varie problematiche affliggono Roma.
Chi, votando Raggi, pensava che nel giro di quindi giorni Roma sarebbe diventata più pulita, che non ci fossero più buche per le strade, che il servizio pubblico migliorasse si sbagliava di grosso: ed i fatti li dimostrano.
In una città dove ognuno cerca di sistemarsi economicamente, di diventare benestante senza fare alcuna fatica , di ottenere vantaggi per se ed i propri familiari, dove ognuno guarda al proprio comodo pretendendo che gli altri facciano il proprio dovere, non può una persona sola riuscire a gestire situazioni pubbliche incancrenite da almeno 30 anni (non da venti' anni come sostiene qualcuno).
Certo che la Raggi di errori ne ha fatti, sia per propria volontà che portata in errore dai collaboratori che lei si è scelta: personalmente credo che il deficit più grande della Sindaco sia quello di non essere stata capace di circondarsi di persone valide.
Poi il resto sono quisquilie. Passare da uno stipendio di 40.000 €/anno a 120.000 €/anno è vero triplicare la retribuzione ma la gravità del fatto non sta nel coefficiente moltiplicativo ma nella procedura di assegnazione dell'incarico; se da 40.00 €/anno fosse passato a 50.000 sarebbe andato bene? Come la mettiamo con le 358 consulenze che ha avuto la moglie del Ministro Alfano?
Finisco con la "patata bollente" espressione che si presta al doppio senso: credo che affibbiare questo appellativo alla Raggi avrebbe senso se costringesse il suo partner ad avere 5/6 rapporti pro die, altrimenti è tutto nella norma.