Forse non sono stato molto chiaro. Come già detto, sul contratto, che non ho stipulato io, c'è scritto 4+2 ed è stato fatto e registrato nel 12/2000. La richiesta di lasciare limmobile è stata fatta verbalmente in quanto il rapporto esistente era, non dico amichevole, ma tale da non richiedere formalismi eccessivi. Ciò anche perchè l'inquilino, con moglie e 4 figli a carico, difficilmente sarebbe stato sfrattato e visto che, in quel periodo, almeno le mensilità, sia pure in modo saltuario e dopo varie richieste, le pagava. Avendo avuto sentore che la situazione non sarebbe cambiata, si è richiesto di stipulare almeno un nuovo contratto, anche del tipo concordato oppure di durata più breve. Ma la richiesta è rimasta lettera morta e piano piano ha smesso di pagare sia il condominio che l'affitto e non si è fatto più sentire. Il telefono fisso non ce l'ha. Al cellulare non risponde. Gli ho scritto per raccomandata. Ma chiaramente non sono state ritirate. Ecco il perchè della mia domanda. E' chiaro che dovremo rivolgerci ad un avvocato quanto prima. Stiamo solo aspettando che ci tornino indietro le lettere non consegnate. La mia domanda era posta per verificare quali strumenti ha il cittadino per mettersi in regola, visto che in questo caso bisogna essere in due. Pensavo che lo Stato che si prende il 41% dell'85% dell'affitto, in presenza di persone senza scrupoli e ritegno, potesse tutelare i diritti di un normale cittadino.
Nel ringraziare saluti
Renzo